Vedi tutti

Zuckerberg è stato a Milano ed è già scoppiata una polemica

Tutto è iniziato da una foto di gruppo pubblicata da Federico Marchetti

Zuckerberg è stato a Milano ed è già scoppiata una polemica Tutto è iniziato da una foto di gruppo pubblicata da Federico Marchetti

La vita imita l’arte. Proprio come in Succession i Roy sono atterrati a Milano a discutere d’affari, questa settimana anche Mark Zuckerberg ha visitato la città «per discutere di nuovi smart glasses con Leonardo Del Vecchio e il team di EssilorLuxottica», come ha scritto il founder di Meta postando su Instagram una foto che lo ritrae insieme al giga-imprenditore Leonardo Del Vecchio. Nello scatto, Del Vecchio indossava «un prototipo del nostro braccialetto EMG a interfaccia neurale che permetterà di controllare occhiali e dispositivi», come descrive la caption. Ieri, invece, Zuckerberg ha incontrato il founder di Yoox, Federico Marchetti, il quale ha postato una foto di gruppo che li ritraeva insieme ai principali nomi dell’imprenditoria di moda italiana: il delfino dell’impero Prada, Lorenzo Bertelli; Brunello Cucinelli, Diego Della Valle, Remo Ruffini di Moncler, Renzo Rosso del gruppo OTB; il CEO di Salvatore Ferragamo, Marco Gobetti, e Geoffroy Lefebvre del Yoox Net-A-Porter Group. Lo scatto che li ritrae insieme, in stile “squadra di calcio” ha suscitato un dibattito nei commenti, con diversi utenti che hanno sottolineato la mancanza di diversity nella foto. 

Marchetti ha condiviso il proprio disappunto e aggiungendo: «Beh, io nel mio piccolo sono un founding member della Global Coalition of Change che si occupa proprio di questo. E ripeto, “Women in Tech” è una mia iniziativa che ha portato le donne ad un terzo in tecnologia ed innovazione nella mia vecchia azienda (partendo dal 10) ed al 50% nel mio Executive Committee». Sottolineando in questo modo il fatto che la mancanza di donne nella foto fosse casuale – ma anche esponendo la sistematica assenza di diversity all’interno della classe dirigente italiana. Di recente, in ogni caso, la questione della diversity è stata affrontata dalla Camera della Moda che nel report Donne e moda: il barometro 2022 promosso da PwC Italia e uscito solo ieri, ha notato un aumento dell’11,6% di dirigenti donne nei consigli d’amministrazione della moda italiana che ora rappresentano un quarto del totale, circa il 25,6%. Risultati lontani dal 41,7% della Francia, dal 37,9% degli Stati Uniti e dal 36% del Regno Unito, come lo stesso presidente Carlo Capasa ha notato, dicendo che «bisogna guardare solo il cammino che resta ancora da compiere, certamente lungo». Tra le aziende più virtuose in questo senso, tra l’altro, ci sono Brunello Cucinelli e Salvatore Ferragamo, rappresentato nella foto da Marco Gobetti, entrambi con sei donne nel proprio board.

Sempre ieri, tra l’altro, l’imprenditrice Elisabetta Franchi, che nello scatto di Marchetti era assente, ha affermato in un’intervista di preferire l’assunzione di uomini o di donne che «hanno fatto i quattro giri di boa», riferendosi al matrimonio, ai figli e ai divorzi/separazioni. Nella stessa settimana, su Instagram, sempre Franchi aveva condiviso una foto che ritraeva una ragazza con indosso solo una tuta scollata e aderente, intenta a reggere l’ombrello per un pilota di Moto GP al Circuito De Jerez scrivendo: «Voi grandi uomini senza l'aiuto di noi piccole donne cosa sareste». Altra frase che, accoppiata alla rappresentazione di una donna in un ruolo così palesemente ancillare, aveva evidenziato la presenza di una cultura aziendale vagamente sessista, in cui i valori della diversity sono sì penetrati, ma che ancora fatica a trovare uno spazio tanto per le donne che per la vita privata degli individui in generale – considerato come la Franchi appaia considerare gli eventi della vita dei suoi manager come delle poco proficue deviazioni nella vita della sua azienda.

Tornando allo scatto di Marchetti, comunque, Renzo Rosso ha ripostato la foto con la caption «Inspiring discussion about the meta-future», lasciando dunque intendere che l’incontro tra questi pesi massimi dell’imprenditoria di moda italiana abbia a che vedere con le evoluzioni del mondo della moda nel metaverso. Già Del Vecchio e EssilorLuxottica sono profondamente coinvolti nell’espansione dell’impero di Meta, e c’è da aspettarsi che un summit ufficioso di questo tipo, che include praticamente i rappresentati di tutti i maggiori gruppi industriali del lusso italiano, avrà presto seguito anche nei loro business – considerato come proprio la moda potrebbe diventare uno dei più importanti business a svilupparsi nel metaverso, in cui non solo i costumi e gli accessori degli avatar diventano sempre più richiesti con l’aumento degli utenti, ma anche le nuove generazioni di futuri consumatori hanno iniziato a riunirsi e frequentare tramite la diffusione del trading di criptovalute.