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Anta Sports potrebbe diventare il secondo brand di sportswear al mondo

Secondo Jing Daily, il brand cinese sta per superare il valore di mercato di adidas

Anta Sports potrebbe diventare il secondo brand di sportswear al mondo Secondo Jing Daily, il brand cinese sta per superare il valore di mercato di adidas

Secondo un articolo pubblicato da Jing Daily, il valore di mercato di Anta Sports è aumentato del 157% nell’ultimo anno, arrivando alla cifra di 64 miliardi di dollari, mentre quello del suo diretto concorrente adidas, a fronte di una revenue molto maggiore, è aumentato solo del 39% per un valore di mercato poco superiore ai 73 miliardi di dollari. Se la crescita di Anta proseguirà a questo ritmo, probabilmente scalzerà adidas diventando il secondo brand di sportswear per valore di mercato al mondo. Anche se in Europa il marchio è relativamente poco diffuso, nella nativa Cina Anta Sports è un titano: fondato nel ’91 da Ding Shizhong, oggi uno degli imprenditori più ricchi del mondo della moda, il brand era nato in origine producendo per conto di altri marchi prima di riposizionarsi sul mercato e diventare uno sportswear brand vero e proprio. Nel 2008 si espanse enormemente grazie alle Olimpiadi di Beijing acquisendo poco dopo il trademark di Fila sul territorio cinese e accrescendosi negli anni fino a conquistare il terzo posto fra le aziende di sportswear più grandi del mondo dopo Nike e adidas. Ma l’espansione potrebbe stare per continuare:

Le ragioni di questo straordinario successo sono da ricercare nel recente trend emerso nel mercato cinese che porta i consumatori a favorire brand nazionali rispetto a quelli esteri – una preferenza alimentata tanto dal lockdown e dalla pandemia che dai recenti boicottaggi ai danni di brand come Nike e adidas che si sono scontrati con il governo cinese su questioni come l’indipendenza di Hong Kong e la recente controversia sul cotone dello Xinjiang. Il “peso” del mercato cinese sull’industria della moda mondiale inizia a farsi sentire: se nel 2020, il mercato cinese da solo valeva 46 miliardi di dollari e costituiva il 16% di tutte le vendite di sportswear in tutto il mondo, e entro il 2025 HSBC prevede che il mercato crescerà fino a 93 miliardi di dollari, spingendo la Cina a rappresentare il 21% delle vendite globali.

Sebbene la spinta nazionalista abbia aiutato Anta a trovare più successo in Cina, la sua crescita straordinaria è dovuta anche a una accurata strategia di marketing. Anta è infatti diventata uno dei principali player della sneaker culture cinese sia grazie alla sua collaborazione con personalità della moda come Salehe Bembury, sia entrando nel circolo degli sponsor NBA assumendo come ambassador Klay Thompson, Kevin Garnett e Luis Scola. Proprio queste sponsorship riflettono la volontà di Anta di allargare il suo mercato verso orizzonti globali – non diversamente da come Li-Ning ha iniziato a fare già da qualche anno con la sua nuova strategia di branding e di collaborazioni ma anche sfruttando il boicottaggio ai danni di Nike in seguito alla controversia del cotone dello Xinjiang.