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Saint Laurent è il primo brand ad abbandonare il calendario delle fashion week

Presenterà le sue collezioni seguendo una schedule indipendente

Saint Laurent è il primo brand ad abbandonare il calendario delle fashion week  Presenterà le sue collezioni seguendo una schedule indipendente

Anche se il mondo della moda inizia a reagire alla crisi del Covid-19 tramite iniziative digitali, come è avvenuto già per la London Fashion Week, Saint Laurent si tira indietro da tutte le possibili schedule pre-fissate per il resto dell’anno. Il brand ha infatti annunciato che seguirà la propria schedule indipendente per la presentazione delle collezioni quest’anno:

“Ora più che mai, il brand controllerà la sua periodicità e legittimerà il valore dei tempi seguendo il proprio ritmo, privilegiando il rapporto fra persone e la loro vita quotidiana. In base a ciò, Saint Laurent non presenterà le sue collezioni nel quadro del calendario ufficiale del 2020 e stabilirà la propria agenda in base a un piano ottimizzato e guidato dai bisogni della creatività”.

L’annuncio sembra voler essere volutamente vago in termini pratici, ma sottolinea una certa diffidenza del brand nei confronti di iniziative alternative e ai surrogati dei classici show della fashion week. L’importanza che il comunicato dà all’indipendenza del brand sia in termini creativi che di mark-up produttivi potrebbe essere letta come il primo segnale di un nuovo approccio alle presentazioni di moda, più lento e organico rispetto a quello classico, caratterizzato invece da ritmi più precisi e serrati. Restano da vedere le modalità e i tempi con cui il brand riorganizzerà le proprie collezioni oltre che la schedule che l’industria della moda francese deciderà di seguire per il resto dell’anno.

Saint Laurent sembra dunque volersi muovere all'interno di quel sistema di valori delineato da Giorgio Armani nella sua lettera a WWD, in cui incolpava del declino del settore luxury la preponderanza delle esigenze commerciali a discapito della creatività:

"Il declino del sistema moda, per come lo conosciamo, è iniziato quando il settore del lusso ha adottato le modalità operative del fast fashion con il ciclo di consegna continua, nella speranza di vendere di più".

Sotto questa luce, la decisione di Saint Laurent di seguire i bisogni della creatività diventa la rivendicazione del proprio spazio, oltre che il segnale di un cambiamento positivo nella produzione dell'abbigliamento di lusso, che adattandosi alle nuove abitudini d'acquisto della sua clientela non dovrà più presentare quattro collezioni in un anno ma potrà concentrarsi maggiormente sul prodotto e tornare a porre l'accento sulla qualità piuttosto che sulla quantità.