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Hello Berlin #7 - Intervista a Stefan Dotter, il fotografo che sta conquistando Berlino

La nuova prospettiva di un astro nascente sul fashion system

Hello Berlin #7 - Intervista a Stefan Dotter, il fotografo che sta conquistando Berlino La nuova prospettiva di un astro nascente sul fashion system

Stefan Dotter è un fotografo e art director di ventitré anni che sta conquistando Berlino…oltre che il settore della moda internazionale.
I suoi lavori sono eccezionali, onesti ed hanno questo spirito delicato di cui non ti sazi mai. Lo abbiamo incontrato nel suo studio di Neukölln dove un giovane sorridente con la sciarpa intorno al collo ci ha aperto, offrendoci del tè mentre, seduti in un piccolo giardino interno, ci siamo scambiati pensieri e parole. 

#1 Chi è Stefan Dotter?

Stefan Dotter è…questa domanda è dannatamente difficile. In sostanza sono la più grande presa in giro dell’industria (ride). Ho iniziato non sapendo nulla e facendo finta di sapere tutto. Sono un fotografo e un art director e cerco di trovare la bellezza in ogni cosa, cerco di essere il più interdisciplinare possibile e unire fotografia e arte. Ma, tornando a noi…Stefan Dotter è un ragazzino di Bamberg che ha sognato in grande.

#2 Oltre ad essere sia fotografo che art director hai lanciato anche un magazine autoprodotto…

Io credo che al giorno d’oggi tutto sia connesso a tutto. Non incontrerai mai nessuno che sia "solo" un fotografo o "solo" un art director; è davvero difficile riuscire a creare qualcosa di grande ed unico se ci si concentra su un'area soltanto. Ho iniziato il magazine WHITELIES a Vienna quando ancora ero un annoiato studente di Economia (ride) e ad un certo punto sono stato invitato alla London Fashion Week. Mi sono ritrovato a fare delle fotografie e da lì è iniziato tutto. In maniera molto naturale.

#3 Come definiresti la bellezza?

La bellezza è indefinibile e, in un certo senso, la bellazza è in ogni cosa. Io ho sempre visto la moda come una forma d’arte e non come una cosa meramente commerciale…un pezzo d’arte per il corpo.

#4 Se io ti dico la parola "stile"… 

La prima cosa che mi viene in mente è "street style" ma probabilmente perché è quello con cui ho iniziato…

 

#5 Quindi, cosa ne pensi dello street style berlinese?

Beh, diciamo che non sono uno dei suoi più grandi fan. Ci sono moltissime persone a Berlino che si vestono molto bene, ma è un problema generale della Germania quello di non avere una storicità nella moda paragonabile a quella francese o italiana. Berlino è un po' un mix di quello che trovi nel resto del mondo, con influenze dalla Scandinavia, dalla Francia, dall’Italia...un bel mix eclettico! Le persone comprano indumenti che rientrano in quello stile "total black" molto in voga qui a Berlino ed in cui io non mi rivedo granché.

#6 Ti senti ispirato da qualcosa in particolare?

C’è un libro di Pieter Hugo chiamato The Hyena and Other Men in cui il protagonista è un ragazzo che si trova in Nigeria dove incontra alcuni uomini che hanno iene al posto di cani e decide di immergersi in quella cultura…è semplicemente meraviglioso. Le immagini sembrano venire da un altro mondo. Non riesci nemmeno a descrivere quello che stai guardando ed ecco io vorrei creare qualcosa del genere, seguire questa linea. Non so ancora cosa ma è questo ciò che voglio fare.

#7 Il tuo più grande sogno è…

Di affermarmi e poter lavorare in tutta Europa. Mi piacerebbe viaggiare per poter decidere dove stabilirmi…se non dovessi più vivere a Berlino allora andrei in Italia, probabilmente a Roma o Palermo. Ecco, il mio più grande sogno sarebbe avere una casetta in Italia e limitarmi a fotografare e dipingere per il resto dei miei giorni. 

 

Photo Credits Stefan Dotter

Cover Portrait Nathalie Francois