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TWTWTW Party vol. 1

Intervista a Stone Soup + Situ Entertainment

TWTWTW Party vol. 1 Intervista a Stone Soup + Situ Entertainment

Lo scorso 9 aprile due realtà tanto diverse quanto innovative come lo store Stone Soup di Brescia e Situ Entertainment - azienda che offre servizi di illuminazione, audio e video - hanno unito le forze per dare vita al party TWTWTW: il primo di una lunga serie.

La passione e la voglia di proporre nuove iniziative per i giovani li ha portati a iniziare questa collaborazione con lobiettivo di offrire una serie di party che si differenziassero dalle tradizionali proposte della nightlife bresciana. Noi di nss abbiamo incontrato Valerio Ghisi, manager e buyer di Stone Soup, e Matteo Lanciani, uno dei soci di Situ Entertainment, per saperne di più riguardo a questo nuovo progetto.

 

#1 Entertainment e fashion. Com è nata lidea del progetto?

V: Stone Soup non è mai stato semplicemente uno store dedicato alla vendita di prodotti cool, ma fin dal primo giorno è nato come punto di riferimento per i giovani. Io e il mio socio Alessandro labbiamo fortemente voluto in un vicolo privato dove nel tempo avremmo potuto creare party e installazioni. Abbiamo fatto dj set pazzeschi con Sita Abellan, Boychild, Larry B, Marvely Perseverance, creato eventi ufficiali con Stussy e a Dicembre - grazie alla collaborazione con lAccademia Santa Giulia di Brescia - abbiamo fatto cadere dal cielo nel nostro vicolo un TIE Fighter il giorno stesso del lancio cinematografico dell'ultimo Star Wars. In tutto questo i ragazzi di Situ Entertainment ci hanno sempre dato un grande supporto, mostrando passione da vendere come noi. E dove c'è passione c'è sempre spazio per nuove iniziative. Così è nato TWTWTW, un party fuori dal nostro fortino.

M: Noi di Situ Entertainment abbiamo subito apprezzato il mood e la passione dei ragazzi di Stone Soup e li abbiamo quindi aiutati tecnicamente a realizzare le loro idee. Dopo qualche mese di collaborazioni abbiamo deciso di fare qualcosa di più grande insieme: un evento che lasciasse il segno, curato nei minimi dettagli e che si differenziasse dalla normale proposta della nightlife bresciana. Così è nato That Was The Week That Was.

#2 Il 9 aprile si è svolto il vostro primo party. Siete soddisfatti del risultato?

V: Nessuno di noi ha esperienze definite nel clubbing notturno. Abbiamo portato più di 600 persone ad un party senza che questi conoscessero specificatamente destinazione o programma della serata. Un risultato pazzesco! Però questo è solo un primo passo, amo il perfezionismo e dunque so che ci sarà sempre e comunque qualcosa da migliorare.

M: La nostra creatura è nata! Gli obiettivi che ci eravamo posti sono stati raggiunti: creare un hype pazzesco nelle settimane precedenti al party martellando il nostro pubblico con 3 basiche informazioni: secret location, 09/04/2016, #TWTWTW. Abbiamo realizzato degli inviti a numero chiuso contenuti allinterno di flaconcini farmaceutici completamente personalizzati che piano piano hanno iniziato a diventare virali. Tutti sapevano ma nessuno sapeva il dettaglio. Fantastico!

#3 Quali pensate siano i punti di forza di questa iniziativa? Cosa vi differenzia dalle altre proposte sul mercato? 

V: Il nostro obiettivo è quello di portare sempre e comunque qualcosa di innovativo. La nostra abilità è quella di connettere le scene mondiali più alternative, che frequentiamo e amiamo, con il nostro tessuto sociale. Non è facile. La cultura media italiana è spaventata dal nuovo, che si tratti di un brand o di un genere musicale, tendenzialmente preferisce sempre tutto ciò che è ormai consolidato e statement. Si tratta di una sfida rischiosa, ma oggi come oggi differenziarsi sul mercato è una necessità assoluta.

M: Proporre qualcosa di alternativo e curato in maniera maniacale. StoneSoup gira il mondo per trovare e offrire alla sua clientela il top dellabbigliamento e dello stile, Situ Entertainment fa lo stesso visitando fiere/eventi/locali/installazioni di maggior spessore per captarne i segreti e reinventare i propri allestimenti utilizzando i materiali e le tecnologie più recenti. La location scelta per il primo party fa capire bene il discorso: Villa Mazzucchelli, uno splendido immobile settecentesco degno delle migliori scene di EyesWhideShut allestito di tutto punto come un vero club. Il sacro e il profano, la sensazione che i nostri ospiti hanno avuto entrando in villa è stata esattamente questa, la main room con soffitti a cupola affrescati alti 20 metri uniti alla modernità dei tralicci di allestimento carichi di materiale di illuminazione e scenografico. Una bomba!

#4 Che obiettivi avete per il futuro?

V: Continueremo a promuovere e lanciare i brand più cool e faremo il possibile per far divertire i nostri clienti con eventi esclusivi. Continueremo ad investire nella ricerca, viaggeremo sempre di più per conoscere, sperimentare e portare in città quell'adrenalina che solo poche città al mondo sanno trasmettere.

M: Siamo solo allinizio e siamo convinti di avere ampi margini di miglioramento. Continueremo a ricercare location non convenzionali per offrire ai nostri ospiti eventi sempre più spettacolari e unici. Brescia ha un grosso pubblico desideroso di provare qualcosa di diverso dal solito locale cubico e nero.

#5 Potete già anticiparci qualcosa riguardo il prossimo appuntamento?

V: Los Angeles in questo momento è la scena culturale più esplosiva e modaiola, il vero baricentro dellavanguardia. Le geografie della moda stanno cambiando anche in virtù di questa adrenalina che si respira nel sud della California. Vediamo se riusciamo a portare un po' di tutto questo in città.

M: SPOILER?! La regola numero uno è creare hype! Per adesso le bocche sono cucite, ci godiamo il materiale fotografico e video generato sabato e riposiamo mente e ginocchia. Abbiamo già diverse idee per i prossimi mesi, appena si concretizzeranno sarete i primi a saperlo.