Max Mara festeggia le donne nel cinema ai WIF Honors 2025 Il gala si è tenuto a Los Angeles lo scorso 6 novembre
Con l’inizio di novembre, la stagione dei premi è ufficialmente partita da Los Angeles. Tra gli eventi che aprono il calendario, i WIF Honors 2025 si sono distinti come uno dei momenti più significativi, non solo per i nomi coinvolti ma per la loro capacità di intrecciare glamour, attivismo e industria. Giovedì 6 novembre, al The Beverly Hilton, WIF (Women in Film) ha celebrato la nuova edizione del suo gala annuale, presentato da Max Mara, marchio che da anni sostiene il progetto e ne incarna la continuità nel tempo. Il tema scelto per quest’anno, “Unity”, ha voluto ribadire l’urgenza di un’industria più inclusiva, in grado di sostenere concretamente il lavoro delle donne e delle persone non binarie nel cinema e nella televisione. Un impegno che si traduce in azioni concrete: borse di studio, programmi di mentorship e spazi di visibilità per professionisti emergenti, finanziati grazie agli stessi fondi raccolti durante l’evento.
La presenza di Max Mara non si è limitata al ruolo di sponsor, anzi il brand è stato protagonista del momento più atteso della serata con la consegna del Max Mara Face of the Future Award® 2025 a Maude Apatow, premiata da Maria Giulia Prezioso Maramotti, nipote del fondatore e membro del board del gruppo. Il riconoscimento, che festeggia quest’anno il suo ventesimo anniversario, è ormai parte integrante del DNA dei WIF Honors, un premio che unisce moda e cinema attraverso la valorizzazione di attrici che incarnano eleganza, determinazione e una visione contemporanea del femminile. Il momento celebrativo dedicato all'anniversario è stato introdotto da Maria Bello e ha riunito sul palco alcune delle vincitrici delle passate edizioni, tra cui Lili Reinhart, Elizabeth Debicki e Zoey Deutch.
Accanto a lei, sul palco, nomi come Jamie Lee Curtis, che ha ricevuto il Jane Fonda Humanitarian Award direttamente dalle mani dell’icona del cinema, Kristen Wiig, premiata con l’inaugurale Icon Award, e Tessa Thompson, Dede Gardner, Gabrielle Nadig e Nia DaCosta per il film Hedda, vincitrici del Crystal Award for Advocacy in Film. Pur mantenendo l’eleganza tipica di Hollywood, i WIF Honors di quest’anno hanno mostrato un tono più sobrio e concreto, concentrandosi sulla costruzione di un’industria che riconosce il talento come forza collettiva e non come eccezione. E in questo equilibrio tra moda, cinema e impegno, la presenza di Max Mara resta una delle più coerenti e longeve nel panorama culturale internazionale.
