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Intervista a Cam Kirk

AW LAB sceglie il fotografo dell'Hip-Hop per la sua nuova collezione Selected By

Intervista a Cam Kirk AW LAB sceglie il fotografo dell'Hip-Hop per la sua nuova collezione Selected By

Selected By è il nuovo progetto di AW LAB che coinvolge Stash cantante dei The Kolors, la blogger Jessica Goicoechea e l’attrice Patricie Solarikova. I tre talenti si sono dedicati alla selezione di un gruppo di sneaker dalle colorway esclusive.

Prendendo inspirazione dalla cultura hippy e dai grandi festival musicali, sono state scelte per la collezione donna sneaker esclusive, quali le adidas Superstar e Stan Smith, Diadora Camaro, Puma Heart e Platform, Superga 2750 nelle loro colorazioni più accese, perfette per l’estate, soprattutto se coordinate alla capsule apparel composta da maxi canotte da basket e crop top di derivazione '90. La selezione per l’uomo segue la stessa vibe ed è caratterizzata da toni e dettagli indigo e washed denim per le esclusive adidas Superstar e Stan SmithReebok Club CDiadora Game Low e B. Elite.

Chi altro poteva scegliere AW Lab per esprimere le idee dietro a questa collezione se non il fotografo americano Cam Kirk? Con la sua esperienza nella fotografia street è riuscito, attraverso i suoi scatti, a trasmettere le emozioni ed il mood della collezione di AW LAB e dei tre talent.

Ecco qualche curiosità sul fotografo dell'Hip-Hop, Cam Kirk.

 

#1 La tua passione è raccontare le immagini attraverso la fotografia e il video. Quali sono gli aspetti che ritieni simili in questi due forme d'arte e quali invece sono diversi? 

Agli inizi della mia carriera ero solamente videomaker e regista. Presto mi sono innamorato della capacità di documentare i momenti e di raccontare l'intera storia di quel che succede. Per circa due anni ho lavorato esclusivamente con questa forma d'arte, fino a quando non ho provato il desiderio ancora più forte di creare contenuti più creativi e atemporali. Mi sono appassionato alla fotografia perché mi piaceva non solo la gratificazione immediata di questa forma d'arte, ma anche il fatto di poter raccontare un'intera storia con una sola foto. Mi piace anche l'imperfezione di alcune foto. Mi piace il fatto che per scattare una foto straordinaria non devi avere la fotocamera, l'angolo, la luce o la messa a fuoco perfetti. I video, invece, sono una forma d'arte così tecnica che le imperfezioni possono rovinare la qualità. 

 

#2 Hai lavorato per molte riviste internazionali importanti e sei stato eletto "Hip Hop's Most Trusted Photographer", il fotografo di hip hop più affidabile. Quali sono i prossimi obiettivi che vorresti raggiungere in futuro? 

In futuro voglio continuare a costruire il progetto che vorrei lasciare dietro di me, ma anche espandere il mio marchio a un livello molto più globale. Penso a fotografi come Jonathan Mannion e Chi Modu. Mi piace il fatto che anche dopo 20 anni il loro nome e il loro lavoro siano ancora vivi nel settore. Sto facendo il possibile per mettermi nelle condizioni di seguirne le tracce.

Sono molto felice che l'Hip-Hop e il Southern Hip-Hop in particolare abbiano raggiunto un livello tale di popolarità da permettermi di espandere il mio marchio in modi che non avrei mai potuto immaginare. Nell'ultimo anno sono riuscito ad aprire il mio studio commerciale ad Atlanta.

Come osservatore della cultura americana e dell'hip hop ho potuto lavorare con marchi del calibro di AW Lab, Nike, adidas, Reebok, PUMA, NBA, MLS, Bloomingdales e molti altri. Il mio piano è quello di andare avanti e di uscire dagli schemi in cui molti hanno confinato l'Hip-Hop e la sua fotografia. 

 

#3 Il tuo lavoro è molto vicino alla scena internazionale dell'Hip-Hop. È nato prima il tuo amore per la musica o per la fotografia? 

Il mio amore per la musica è nato prima di quello per la fotografia. Mi ricordo che da ragazzo ero un grande fan dell'Hip-Hop di Nas, Cam'ron, Mase, Lil Boosie e altri ancora. È stato proprio l'amore per la musica a spingermi a comprare la prima fotocamera, ma oggi è l'interesse per la fotografia a mantenere vivo quello per la musica.

 

#4 Quali sono i tuoi cantanti preferiti? E uno meno conosciuto che secondo te segnerà il futuro della musica Hip-Hop? 

I miei artisti preferiti di tutti i tempi sono 2 Pac, Nas, Slick Rick, Kanye West, DMX e Jay-Z. Ancora oggi posso ascoltare loro vecchie canzoni per giornate intere. Mi piacciono molto anche alcuni artisti nuovi, in particolare Gunna e Trouble out of Atlanta. Ho l'impressione che siano tutti e due artisti straordinari e che lasceranno un'impronta sulla scena. 

 

#5 Nel 2016 hai partecipato ad Art Basel a Miami. Pensi di presentare i tuoi lavori in altre fiere internazionali? 

Mi piace davvero molto presentare i miei lavori alle mostre. Credo che uno dei momenti salienti della mia carriera sia stata l'esposizione Trap God nel 2015. Amo fare mostre poco ortodosse invece delle classiche gallerie, quindi in futuro ho in programma di continuare con metodi più innovativi per esporre i miei lavori. 

 

#6 Sei venuto in Italia per fotografare tre giovani artisti per la prossima campagna AW LAB - Selected By. Qual è il tuo rapporto con le sneaker? 

Sono cresciuto facendo sport, quindi ho sempre avuto una relazione stretta con le sneaker. Ogni anno i miei genitori mi compravano un paio di costose scarpe da basket. Ricordo di aver avuto l'ultimo modello delle Jordan, Iverson, Kobe Bryant e di qualsiasi cosa andasse di moda in quegli anni.

In quest'ultimo anno mi sono occupato di alcune campagne di sneaker davvero pazzesche che hanno riacceso in me l'amore per loro. Fare il fotografo per AW LAB in Italia è stata un'esperienza fantastica, perché mi ha permesso di conoscere davvero la sneaker culture italiana e vedere come, a prescindere dal luogo in cui ti trovi, a tutti piace un bel paio di scarpe sportive!