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The Church - Paolo Massimo Testa

Report of a photographer overseas

The Church - Paolo Massimo Testa Report of a photographer overseas

Ho conosciuto Paolo quando ero ancora in università. Io incerta sul mio futuro e lui decisissimo a fare della fotografia la sua ragione di vita. 

Una serie di scatti per la mia tesi avevano reso il mio progetto completo e, senza falsa modestia, davvero bello, al punto da farmi credere nei suoi scatti e a seguirlo nelle sue peripezie dietro l'obiettivo.

Sono passati gli anni e la passione di P per lo scatto è cresciuta sempre di più, fino a portarlo a New York, dove sta seguendo ora il master in fotografia alla NYFA.

Tutto questo per raccontarvi THE CHURCH, ultimo, ma non per importanza, progetto del nostro fotografo oltreoceano.

THE CHURCH indaga con irriverenza ironica e con un certo "rire amer" il trittico fotografo-studio-soggetto: lo studio diventa un luogo sacro, a-temporale e isolato, dove il fotografo professa la sua religione. In questo "non luogo" chi scatta è il creatore e i soggetti sono persone catapultate dalla street culture davanti all'obiettivo, corpi nudi davanti a "dio".

E cosa fai davanti a dio, completamente nudo? Ti copri con un cane, esulti, gridi, chiudi gli occhi o ti nascondi. Chiedo a P come nasce l'idea di questo progetto: "ho guardato a quello che sono e da dove vengo: studiando per anni in scuole cattoliche ho potuto toccare con mano certe realtà, rigide e conservatrici, che sono state completamente sconvolte dalle esperienze successive della mia vita, non ultimo il mio soggiorno a NYC".

Guru ispiratori i nudi di Ryan McGinley e i b&w di Avedon e Penn: lo studio della luce morbida che dà vita ai corpi, le ombre che celebrano imperfezioni e difetti sono gli strumenti con i quali vengono raccontate le storie dei personaggi immortalati, ciascuno con il proprio vissuto, ciascuno con un'emozione da trasmettere.

THE CHURCH è un racconto appena cominciato ma già ricco di buone premesse per essere sviluppato nel migliore dei modi. Perciò, se passate dalla Grande Mela, non dimenticatevi di contattarlo e di farvi scattare!