Vedi tutti

Perché la Gen Z dovrebbe tirarsi su di morale

Previsioni generazionali

Perché la Gen Z dovrebbe tirarsi su di morale  Previsioni generazionali

La nostalgia ha una spiegazione scientifica: tendiamo a ricordare solo i momenti migliori del passato perché la nostra mente tende a mettere da parte le emozioni negative e gli avvenimenti ad esse connesse. Questa è una delle tante spiegazioni che possono giustificare la passione sfrenata della Gen Z per il passato, sia questa la moda d’archivio, l’antiquariato, le estetiche vintage o le canzoni di epoche lontane. I giornali e i media ne hanno dette di tutti i colori sulla Gen Z, ma la prima a denigrarsi è lei stessa: su TikTok, Instagram e Be Real, i giovani nati tra il 1997 e il 2012 lamentano i lati più oscuri della propria vita, della propria salute mentale ai problemi che assillano la società. Ma se da un lato la Gen Z oggi è conosciuta per essere la demografica più depressa, dipendente dal telefono e asociale di sempre, dall’altro esistono infinite prove che dimostrano che, in verità, non sta poi così male. È vero, i giovani stanno perdendo l’abilità di socializzare, ma è il risultato della diminuzione del binge drinking tra gli under20; stanno soffrendo di burnout legato al lavoro opprimente, ma presto l’intera generazione sarà in grado di votare per un sistema più accomodante. Come racconta The Economist, la Gen Z ha una marea di motivi per tirarsi su di morale. 

@aamer.rahman Gen Z is unstoppable. #Comedy #AamerRahman #GenZ original sound - AamerRahman

Uno studio del 2021 delle Nazioni Unite dimostra che i giovani cittadini degli Stati che stanno attraversando una crescita economica, seppure lenta, sono più ottimisti rispetto a quelli già ricchi. Grazie a internet, sono più informati dei loro genitori, hanno raggiunto un livello di educazione maggiore e quindi sono in media più ricchi, e rappresentano quattro quinti dell’intera popolazione Gen Z. In più, sempre più ragazzi stanno decidendo di seguire corsi di laurea in ingegneria, medicina e scienza, meno in scienze umanistiche, e il tasso di disoccupazione tra di loro è il più basso degli ultimi decenni. Inoltre, hanno maggiore considerazione nei confronti della propria salute, sono più attenti alla quantità di alcol che consumano, anche se sono più appassionati che mai agli allucinogeni - piacere figlio della necessità di evasione dalla realtà di cui sopra. Malgrado i social media, i selfie e le thirst trap li abbiano resi più consci del proprio aspetto fisico e quindi delle proprie imperfezioni, sono più attenti all’alimentazione e al condurre una vita equilibrata, fattori che influenzeranno il loro benessere da anziani.

@imdrebrown Im a GenZ in Corporate! #genz #corporate original sound - DeAndre Brown

Nonostante centinaia di scienziati e di dottori in tutto il mondo stiano premano per regolamentare gli smartphone tra gli adolescenti, è negli spazi online che fioriscono le community a cui appartengono. La Gen Z è la generazione meno socievole di sempre, però col tempo ha imparato a ritagliarsi spazi di privacy e di condivisione sul piccolo schermo. Per finire, se da un lato l’ansia riguardo al degrado delle condizioni ambientali del Pianeta sta peggiorando, presto l’intera generazione avrà in mano lo scettro decisionale in politica e in società, sostituendo Boomer e Millenial. Tutto sommato, nonostante la depressione, l’ansia e le insicurezze, la Gen Z non è messa così male. Dovrà solo aspettare qualche anno prima di capire se l’ondata travolgente di angoscia che ha sofferto nei primi anni di età adulta sarà servita a qualcosa.