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L'estetica del nuovo video di Kanye West "Closed on Sunday"

Una delle più influenti e potenti della musica americana

L'estetica del nuovo video di Kanye West Closed on Sunday Una delle più influenti e potenti della musica americana

Il 18 novembre i media americani hanno annunciato l’acquisto, da parte di Kanye West, di un nuovo ranch in Wyoming, il Bighorn Mountain Ranch, in vendita per circa 14 milioni di dollari. Stando a quanto riportato da Business Insider, il nuovo ranch sarebbe locato su più di 6 mila acri di terreno - che si vanno aggiungere alle enormi dimensioni del primo ranch acquistato da Kanye in Wyoming e che altro non fanno che arricchire la narrativa attorno ai possedimenti terrieri di Kanye West, un afroamericano arrivato a possedere più di quanto suo padre o un qualunque afroamericano della sua generazione potesse anche solo immaginare. 

Se in “Follow God” era stato questo il messaggio che Kanye aveva cercato di comunicare attraverso un video fatto di praterie, all-terrace vehicle e workwear - in “Closed on Sunday” Yeezy sceglie di rafforzare questa narrativa ed elevarla all’ennesima potenza. Quello che viene raccontato nel videoclip (diretto da Jake Schreier) infatti sembra essere la storia della conquista della terra da parte di Kanye West. L’immaginario su cui si muove, l’arrivo di operai e Kardashian a bordo di jeep e semi-carrarmati più simili alla nuova Tesla che a normali mezzi di locomozione, ricorda le opening scene del Re Leone o forse l’allunaggio, per quanto apocalittico e solenne. L’impressione è che in “Closed on Sunday” Kanye voglia continuare a raccontare la storia della sua presunta rinascita e voglia farlo con un immaginario che punta al minimal, nelle immagini quanto nel suo styling e in quello di tutte le persone coinvolte: Yeezy Season 7 unreleased, Carhartt e abbigliamento da esterno e lavoro hanno preso il posto dell’hype. 

Oltre a tutta la sua famiglia al completo, che nel frame iniziale del video pare svegliarsi in un mondo nuovo, “Closed on Sunday” è completato dalla presenza di membri delle sue messe ai Sunday Service e da quella di persone che sembrano essere arrivate sul posto per vivere o lavorare al ranch. E’ molto facile in questo rivedere le dichiarazioni di Kanye, che aveva ripromesso di riportare le industrie Yeezy negli Stati Uniti - dopo aver spostato l’HQ della sua Yeezy in Wyoming - e di assumere al loro interno ex-detenuti afroamericani. Come tutto il recente lavoro di Kanye, non c’è niente che non faccia parte di un progetto complessivo di un artista che ha ormai scelto la sua nuova estetica e che sta facendo di tutto per comunicarla, mostrando una coerenza artistica che in troppi davano per persa e che è, ancora oggi, invece, tra le più influenti e potenti della musica americana.