Vedi tutti

L'industria creativa in quarantena - E07 FRANCESCO RAGAZZI

Il founder di Palm Angels racconta la sua nuova quotidianità

L'industria creativa in quarantena - E07 FRANCESCO RAGAZZI Il founder di Palm Angels racconta la sua nuova quotidianità

Il Coronavirus è la prima esperienza condivisa del mondo globalizzato. Da un mese a questa parte, tutto il mondo si è dovuto arrendere alle misure estreme del modello Wuhan: dopo la cittadina cinese, l'Italia è stato il primo Paese colpito in modo massiccio dalla diffusione del virus. Le conseguenze sono imprevedibili a qualsiasi livello, da quello umano a quello economico.

Dopo aver raccolto l'esperienza di Gilda Ambrosio e Giorgia Tordini di THE ATTICOdi Loris Messina e Simone Rizzo di SUNNEI, dell'editor-in-chied di NOWFASHION Gianluca Cantaro, della giovanissima giornalista Cecilia Sala, di Elia di BRAIN DEAD e di Illegal Kikko di IUTER, è il turno di ascoltare di Francesco Ragazzi founder di Palm Angels.

#1 La tua giornata tipo in quarantena.

In questo periodo dormo poco e leggo troppo. Ho praticamente finito tutto quello che c’è da vedere su Netflix.  Cerco di fare corsi su master class, ma spesso mi sembra come se il mio cervello fosse in freeze. Sono successe troppe cose che neanche potevamo immaginare.
 

#2 Il tuo primo pensiero quando hai scoperto che il Coronavirus era un problema reale e concreto.

Paura, perché avevo capito che da lì a poco sarebbe diventata una cosa molto grave a livello mondiale.
 

#3 Quale app stai usando di più in questo periodo.

Whatsapp. It’s on fire.
 
 

#4 La tua più grande paura e cosa ti manca di più.

La mia più grande paura è per la mia famiglia, i miei amici e il mio team. La paura di poter soffrire e vedere soffrire altra gente. Penso che finalmente il mondo sia diventato una grande famiglia. Ora quello che mi manca di più sono le cose semplici, come poter fare colazione al bar prima di andare in ufficio o potermi mangiare una pizza al ristorante. Penso che le cose semplici saranno le più importanti d’ora in poi.
 

#5 La scoperta più piacevole della tua quarantena.

Il vino, sto facendo corsi e provando diverse bottiglie. Mi piace degustarlo pensando al tempo che ci vuole per ottenerlo e al lavoro che c’e dietro. Alcune bottiglie sono buone solo dopo 20 anni. In un momento dove tutto è fermo e nulla è certo mi da sicurezza pensare al tempo. 
 

#6 La tua colonna sonora o l’album che stai ascoltando.

EVERYTHING’S GONNA BE ALRIGHT, la playlist che ho creato su Spotify.
 

#7 Il tuo consiglio per le persone creative che vanno in difficoltà in questo momento di stallo.

Che è normale e che bisogna cercare di stare tranquilli. I creativi sono persone sensibili a tutti i cambiamenti e quello che stiamo vivendo ora è epocale. Ci sveglieremo una mattina quando tutto questo sarà finito e ricominceremo a volare. Per ora quello che posso consigliare è di leggere e imparare cose nuove.
 

#8 Stai già progettando il tuo post-quarantena?

Sto cercando di fare dei piccoli passi. Penso che quello che faremo in questo momento di difficoltà ci definirà per il futuro.