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La review della collezione Prada FW19

Torna il Frankenstein romantico visto sulla passerella dell'Uomo

La review della collezione Prada FW19  Torna il Frankenstein romantico visto sulla passerella dell'Uomo

Anatomy of Romance. 

Questo il titolo della sfilata appena andata in scena all'interno della Torre della Fondazione Prada. La collezione vista in passerella è di fatto il secondo atto della sfilata uomo FW19 dello scorso gennaio, con un look verde militare con la Red Label simbolo del brand identico a quello visto durante la sfilata uomo. Ritorna il tema di Frankenstein, con una variazione Famiglia Addams - vedi le lunghe trecce alla Mercoledì -, le sneaker con suola a carroarmato, il nylon, gli inserti in pelliccia colorati, gli zaini, il nero. 

La donna Prada di questa stagione è ricca di contraddizioni. Si parte con i look neri più austeri, lunghi cappotti ingentiliti in vita da fibbie argentate ma abbinati ad anfibi dall'animo punk decorati da mini bag. Si passa poi al tema dei fiori, rose ricamate in rilievo su abiti midi dalla silhouette tipica di Prada. Il pizzo è portato con giacche dal taglio militare, una rediviva Cara Delevigne fa il suo ritorno in passerella con un abito con stampa Frankenstein portato sopra ad un top in pizzo nero. 

Gli accessori variano dai boot più audaci, alle sneaker, fino ai sandali con tacco glitterati, una silhouette molto simile ad una scarpa di Miu Miu di qualche anno fa. Le borse sono classiche, in pregiata pelle o in nylon, con il logo tradizionale della casa di moda milanese. 

L'intera collezione era il riflesso di uno dei concetti alla base dell'estetica di Miuccia Prada: l'importanza della dualità, nell'esperienza umana, nalla natura, nell'amore e nel dolore. Miuccia ha voluto sottolineare l'equilibrio che va trovato non solo nell'amore, ma nella vita di tutti i giorni.