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La storia completa dell’Interrail

Uno dei riti di passaggio della gioventù europea che da oggi si arricchisce del pass DiscoverEU

La storia completa dell’Interrail Uno dei riti di passaggio della gioventù europea che da oggi si arricchisce del pass DiscoverEU

Un tempo si chiamava grand tour. Nell’epoca ora quasi dimenticata dei poeti, dei briganti, delle guerre di indipendenza e del grande romanticismo, i giovani delle più ricche famiglie del Nord Europa e dell’America celebravano un rito di passaggio immortalato in centinaia di pagine di saggistica, narrativa e poesia: il Grand Tour. Usciti dai loro collegi, i giovani partivano e giravano la Francia, la Spagna, l’Italia, la Grecia arrivando fino all’Egitto e all’odierno Israele rimanendo in giro anche per tre o quattro anni, scrivendo diari, incontrando grandi personalità ed esplorando la storia in un’epoca in cui non si potevano certo fare tour virtuali del Foro Romano con l’auto di un’audioguida. Ma quell’ideale di visita generale dell’Europa intera come rituale di passaggio dei giovani non è affatto morto, anzi, oggi è rappresentato da un altro tipo di istituzione, l’Interrail, la cui esistenza oggi diamo per scontata ma che in realtà ha rappresentato una conquista culturale degli ultimi 52 anni, un tratto d’unione che (forse insieme al Progamma Erasmus) è stato per molti membri delle giovani generazioni la manifestazione più immediata di cosa significava essere cittadini europei. Oggi lo status dell'Interrail è molto più istituzionalizzato: il classico programma Erasmus, ad esempio, si è esteso all'iniziativa DiscoverEU che consente ai giovani di ottenere un biglietto gratuito per viaggiare sui treni europei per un massimo di 30 giorni e una tessera sconti per visite culturali, musei, sport, trasporti, alloggio e cibo in tutta l'Unione. Al di là della sua patina civica, comunque, l’Interrail ha mantenuto oggi il suo significato di rito di passaggio: finita la maturità è spesso il primo viaggio autonomo di numerosi adolescenti (che infatti lo usano spesso per sfasciarsi) al loro primo incontro con il grande mondo che esiste al di là dei confini provinciali o nazionali. Ma com’è nato precisamente l’Interrail?

Come è nato l’Interrail?

@emsstravels My second Interrail trip and there’s nothing better than traveling by trains to have theses views >>> #traveling #backpacking #solotraveling #interrailing #outdoors #interrail #mountains #views Dawn in the Adan - Ichiko Aoba

Tutto iniziò con un’iniziativa turistica. Un francese di nome Pierre Le Bris, che viveva a San Francisco ed era un sales manager della Société Nationale des Chemins de Fer oltre che il presidente di diverse associazioni di francesi che abitavano all’estero. Fu lui a rendersi conto delle difficoltà che i turisti americani avevano nello spostarsi in Europa, ai tempi costituita da paesi tutti diversi e fu così che gli venne l’idea dell’Eurailpass, una sorta di tessera ferroviaria che consentiva di viaggiare per un mese attraverso tutti i treni di tredici dei più importanti paesi europei. Introdotto nel 1959, l’Eurailpass vendette 5000 tessere nel suo primo anno ed esiste ancora oggi, anche se i paesi inclusi sono saliti a 33. Il successo di Eurail portò, nel ’71, all’introduzione di tessere scontate per gli studenti, sempre stranieri, che però causo una controversia dato che anche i giovani europei volevano beneficiare degli stessi privilegi – tanto più che l’Europa appariva adesso sempre più collegata. In risposta alla crescente pressione, le amministrazioni ferroviarie nazionali di 21 paesi europei si sono unite nel 1972 per creare Interrail esclusivamente per i giovani europei. Quello era anche l’anno del 50º anniversario dell'Unione Internazionale delle Ferrovie (UIC) europea e fu proprio sull’onda di quell’entusiasmo che venne introdotta la Tessera Interrail: un semplice pass dedicato ai minori di 21 anni lanciato il primo marzo del ’72 che garantiva l'accesso a 21 paesi per un mese di viaggio illimitato. 

Nonostante fosse stato inizialmente concepito come un esperimento temporaneo, Interrail catturò rapidamente l'immaginazione della giovanissima Generazione X che entrava in un decennio fatto di libertà post-sessanttotine, trasgressioni e sperimentazioni. Con una pubblicità minima, vennero vendute ben 87.000 tessere solo nel primo anno – una cifra che rappresentava la forte domanda esistente tra i giovani europei di uscire dal proprio limitato ambito locale e, per dirla in breve, circolare liberamente in Europa. Già l’anno successivo al lancio, il 1973, vide un modesto aumento del prezzo del Pass Interrail nel Regno Unito, riflettendo la sua crescente popolarità e domanda tra i viaggiatori. Tre anni più tardi, il limite di età per il Pass Interrail venne innalzato a 23 anni, ampliando la sua accessibilità e attrattiva, mentre nel ’79 fu il momento del Pass Interrail Senior, rivolto ai viaggiatori over 65. Con l’arrivo degli anni ’80, la diffusione del benessere e della cultura dei viaggi, si giunse, nel 1985, all'espansione di Interrail con l'inclusione dei servizi traghetto, offrendo ai viaggiatori più opzioni per l'esplorazione. Mentre tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90 avvenne l'espansione della zona di Interrail e l'introduzione dei pass per adulti in varie regioni. 

Nel 1994 sono stati inclusi 29 dei 33 paesi attuali, riflettendo anche l’evoluzione delle dinamiche geopolitiche e quattro anni più in là i pass Interrail divennero disponibili per individui di tutte le età, con tariffe basate sull'età, nell’ottica di mantenere viva questa istituzione non solo tra i giovani all’avventura ma anche tra gli adulti. Nel 2001 venne fondato il Gruppo Eurail, razionalizzando le operazioni e migliorando l'esperienza di viaggio mentre fu nel 2013 che venne lanciata l'app Rail Planner che ha rivoluzionato la pianificazione dei viaggi e la navigazione per gli Interrailers. Più di recente, il 2017 ha visto l'espansione del limite di età per il prezzo giovani fino a 27 anni, rivolgendosi a un'ampia fascia demografica di viaggiatori, mentre nel 2018, Turchia e Serbia si sono unite al Pass Eurail One-country, espandendo ulteriormente la portata del programma; nel 2020 Estonia e Lettonia hanno aderito a Interrail che, nel 2022, ha festeggiato 50 anni della sua esistenza.