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Perché su TikTok siamo ossessionati dai soldi degli altri

Sul social network cinese sempre più contenuti alimentando il sogno di diventare ricchi

Perché su TikTok siamo ossessionati dai soldi degli altri Sul social network cinese sempre più contenuti alimentando il sogno di diventare ricchi

Su TikTok i “guru” che diffondono contenuti motivazionali per diventare ricchi e famosi con il minimo sforzo sono tra i più numerosi, e l’algoritmo del social network cinese – con la sua inedita capacità di far diventare virali certi contenuti in un brevissimo lasso tempo – ha fatto il resto, alimentando l’ossessione di molti giovani verso la retorica del “fare soldi” e avere una carriera florida. Secondo il sottotesto di questi contenuti, il successo dipenderebbe esclusivamente dal merito individuale e dall’atteggiamento con cui si affronta la vita, e sarebbe tutto sommato facile da raggiungere. È per questo che, come riporta un articolo di Vox, negli ultimi tre anni il mercato dei corsi per diventare ricchi online è cresciuto moltissimo. Gli effetti di questo fenomeno si notano nel successo delle pagine che producono contenuti motivazionali o che chiedono ai passanti quanto guadagnano e in cosa investono, «cosa fai nella vita per permetterti questa macchina?», quanto costa il loro outfit e così via. Ci sono poi anche molti influencer, per l’appunto sempre più popolari, che propongono ai propri follower corsi o consulenze a pagamento in cui promettono di rivelare i segreti per diventare ricchi e famosi, sfruttando l’ingenuità di molti e l’enorme richiesta. A diffondere e alimentare questi contenuti non sono solo gli influencer del settore, ma anche pagine che attraggono centinaia di migliaia di follower pubblicando clip decontestualizzate in cui varie celebrità parlano di come “ce l’hanno fatta”. Spesso a produrre contenuti motivazionali, si legge nel saggio Sei vecchio: i mondi digitali della generazione Z, sono, «per una specie di cinico paradosso, persone che quel successo forse non l’hanno ancora ottenuto, e ambiscono a raggiungerlo rimodulando vecchi contenuti altrui».

@dan__top @TradingGod.it suono originale - Dan

Questi contenuti sono molto popolari tra i più giovani per varie ragioni. La principale è che la Generazione Z è sottoposta da tempo a forti stimoli culturali secondo cui si può avere successo da un momento all’altro, solamente grazie all’algoritmo di TikTok, che più di altri consente potenzialmente a chiunque di emergere e ottenere improvvisamente molta attenzione. Secondo questo assunto, non varrebbe la pena puntare a costruirsi una carriera passo dopo passo, quando molti giovani sono diventati famosi in pochissimo tempo grazie al particolare funzionamento di TikTok. Un altro motivo è che sui social network il confronto con gli altri va forte, soprattutto quando si parla di soldi. «Perché questo format ha così successo?» ha chiesto la MilanoToday a Eddy Beef, il tiktoker con oltre 400mila follower noto per i video in cui chiede ai proprietari di auto di lusso come fanno a permettersele: «Un po' perché è un contenuto diverso: non è il classico balletto di Tiktok», ha detto. «Un po' perché, alla fine, tutti nella vita ci siamo chiesti “chissà quello come fa a permettersi la Ferrari”». La curiosità è anche alla base dell’enorme seguito che ha su TikTok Caleb Simpson, diventato famoso per chiedere ai newyorkesi quanto pagano di affitto, domandando se può fare un tour della loro casa: «Vedere l'interno dell’abitazione di qualcuno è una delle cose più intime che si possano fare», ha detto Simpson al Guardian. «Ma in particolare chiedo loro quanto pagano per quello spazio: le persone sono incuriosite soprattutto da questo».

@calebwsimpson @haleyybaylee Sunroof - Nicky Youre & dazy

Un sondaggio condotto nel 2021 ha rilevato che mentre quasi il 60% degli statunitensi non discute regolarmente di denaro con i propri amici e conoscenti, questa percentuale diminuisce di molto per chi ha meno di 34 anni, mentre aumenta per le generazioni più anziane. «Ci sono pochissimi problemi finanziari che migliorano trascurandoli», ha detto al New York Times Korrena Bailie, redattrice di finanza per Forbes. «Quando inizi a capire il valore di essere aperti e trasparenti riguardo al denaro, diventa un imperativo parlarne». Questo vale anche e soprattutto per la Generazione Z, che sui social non si fa problemi a discutere di soldi e a “fare i conti in tasca” agli altri utenti. «Al centro dell'atteggiamento della Gen Z nei confronti del lavoro c'è un desiderio antico quanto il capitalismo stesso: essere finanziariamente indipendenti», scrive il Guardian – che riporta la testimonianza di un giovanissimo imprenditore: «Penso che la nostra esperienza quotidiana con i social e le fake news ci abbia indotto a non fidarci del mondo, e a credere che non ci verrà concessa alcuna opportunità. Perciò o combatti o scappi: io so che dovrò combattere, e che dovrò “fare soldi”».