Gianluca Regazzo
Università Iuav di Venezia
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Design della Moda e Arti Multimediali, III anno
23 anni
San Donà di Piave (Venezia)
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Il tuo Istituto in che modo si è comportato? Quali sono secondo te i pro e i contro delle lezioni da casa?
Ogni giorno constato come il digitale stia diventando un linguaggio d’interconnessione fondamentale per l’istruzione scolastica. Il pro è costituito da nuove possibilità di apprendimento “smart working”, metodologie che risulteranno sempre più applicate nel futuro lavorativo. Ciò condurrà a una visione applicativa più sostenibile della mobilità. Il contro è che molti insegnamenti richiedono lo svolgimento fisico per ottenere il massimo esperienziale pratico.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dalle conseguenze dell’isolamento. In qualità di consumatore ma anche in qualità di futuro addetto ai lavori, secondo te quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
Se il Covid-19 riprenderà la sua natura verso l’autunno prossimo, potrà diventare la definitiva causa di chiusura di molte aziende del suolo italiano.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena, qual è la soluzione per continuare a essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Sostengo che l’individuo per sua natura sia “essere creativo”, e questo è il momento più profondo per capire la propria creatività interiore, cercando di comprendere se stessi e le proprie emozioni. Siamo atomi saturi che necessitano una decontaminazione interiore. É il tempo più propizio per ascoltarsi e sprigionare la propria essenza.