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Intervista ad Andrea "FACE" Facelli

Un nuovo spazio, idee, nuovi progetti e un futuro tutto da scrivere

Intervista ad Andrea FACE Facelli Un nuovo spazio, idee, nuovi progetti e un futuro tutto da scrivere

Milano, fra le sue strade, il suo caos, nasconde una realtà in evoluzione, pronta a diventare qualcosa di sempre più grande attraverso quella che è la passione di Andrea "FACE" Facelli.

Panic Room è uno spazio multifunzionale che si occupa di consulenza, grafica, ricerca vintage e di stile, per brand nazionali e internazionali. Le partnership con Nike, FUCT, Slam Jam, e Yoox sono all'ordine del giorno e il tutto si sviluppa in un ambiente che fonde al suo interno l'amore per arte e lo streetwear, inglobato in un ricercato studio stile officina meccanica anni '80. 

Idee, progetti e un futuro da scrivere con Andrea "Face" Facelli. 

 

#1 Ciao, parlaci di te. Chi è Andrea “FACE” Facelli e cosa dovremmo sapere su di lui?

Non mi piace parlare di FACE, sono molto riservato e lascio che sia la mia estetica artisitica o la mia vita a raccontare chi sono. È più facile che siano gli “altri”, nel bene o nel male, a darti informazioni.

 

#2 Qual è stato il punto di svolta nella tua vita? Quando hai capito quale fosse la tua strada?

Non saprei, ancora adesso io ed miei genitori non sappiamo definire il lavoro che svolgo. Probabilmente perchè quello che faccio in questo periodo non si può definire un lavoro standard quanto più un piacere quotidiano.

 

#3 Su Instagram ti definisci un "Aestethic Terrorist", che cosa significa?

Fin da quando ho memoria mi è sempre piaciuto provocare tutto e tutti, questo traspare nei miei artworks insieme agli elementi legati alla mia persona come alcune esperienze traumatiche. La Morte, L'Oscuro, Il Sinistro... questa miscela di ingredienti micidiali colpisce l'osservatore, per questo mi definisco un "Aesthetic Terrorist".

 

Roots of Evil - Andrea FACE Facelli

#4 Le tue opere sono caratterizzate da diversi materiali e un’ampia varietà di tecniche utilizzate. C’è un materiale o una tecnica cui preferisci lavorare e che senti ti rappresenti al meglio?

In questo periodo uso molto la ceralacca prodotta da un azienda italiana centenaria che ha una resa senza eguali. Si adatta e si trasorma in maniera unica per ogni diverso artwork. Utilizzo le immagini per i collages fin da bambino e l'odore in un libro antico di una rivista vintage è stupefacente.

 

#5 Panic Room ha ora una nuova sede, impreziosita da opere di svariati artisti del panorama artistico contemporaneo, da cosa nasce questo desiderio di rinnovamento?

Sono sette anni più o meno che mi occupo in maniera professionale di Arte Antica Evoluta e avevo bisogno di un nuovo studio dove concentrarmi.

#6 Arte e streetwear sono molto legate nei tuoi lavori, così come la dicotomia sacro/profano, come fondi queste realtà e in che modo influenzano il tuo lavoro?

Collaboro solamente con persone che hanno la mia stessa sintonia sul modo di vivere e concepire prodotti; che siano arte, abbigliamento, video o qualsiasi dato con una estetica superiore. È per questo che riusciamo a fondere i diversi elementi.

 

#7 Da Nike a Vlone, passando da Slam Jam e FUCT fino ad arrivare a Yoox, la tua estetica si presta ad essere adattata a svariate situazioni, qual è il punto distintivo che accomuna tutti i tuoi lavori?

Nei progetti di collabo con i brands ho proposto diversi design in cui il mio stile rispecchiava quello dei marchi. Grazie a queste sinergie sono nati diversi progetti e prodotti. Ultimamente sto utilizzano programmi per montare video con diverse reference legate al mio immaginario - in questo caso non adatto ad un pubblico minorenne.

 

#8 Quali sono i tuoi piani per il futuro? Cosa dobbiamo aspettarci da Andrea “Face” e dal suo nuovo spazio?

"Ci sono due giorni in cui nessuna creatura o cosa nell'universo conosciuto non può fare niente. Sono ieri e domani", è una citazione del Dalai Lama.

 

portrait Virginia Arcaro
studio images Guido Borso