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Cosa fa esattamente una PR di moda?

Intervista a Libertà Errani @Starworks Group

Cosa fa esattamente una PR di moda? Intervista a Libertà Errani @Starworks Group

Cosa fa esattamente una PR – o per dirla all’italiana, un’addetta stampa? Le sue attività sono molteplici ma spesso sconosciute ai più. Organizzano eventi memorabili, curano l’immagine di un brand e ne determinano la reputazione mediatica, decidono chi sta accanto a chi alle sfilate e sono sempre socievoli e sorridenti con chiunque gli capiti a tiro.

Seguendo le orme di Oscar Wilde, che nel suo celebre Il ritratto di Dorian Gray sosteneva che nel “nel bene o nel male, l’importante è che se ne parli”, i PR fanno di tutto affinché il marchio di cui si occupano compaia tra le notizie del giorno, e se se ne parla anche bene, allora la missione è compiuta fino in fondo.

Abbiamo incontrato Libertà Errani, Account Executive che cura la comunicazione di Lacoste, Schiaparelli, Moynat e Pinko presso Starworks Group, a Londra. In questa intervista ci svela i segreti per riuscire in questa professione, e il suo piano B nel caso in cui tutto questo dovesse finire.

 

1. Ciao Libertà, ci racconti un po’ il tuo background? Come sei diventata una PR di moda?

Ho iniziato la mia carriera facendo tanti stage - inizialmente soprattutto in riviste di moda - fino a quando non ho avuto l'opportunità di trasferirmi a NYC grazie all'università Bocconi e di intraprendere uno stage presso la KCD, una delle più importanti agenzie di fashion PR e production al mondo. Devo essere sincera: dopo questa prima esperienza mi ero promessa che non avrei mai lavorato nel settore delle fashion PR e invece, dopo una serie di casi e coincidenze, "here I am". 

2. Parlaci della tua routine.

La mia giornata inizia normalmente al mio desk alle 9 di mattina quando comincio a "scremare" le e-mail ricevute durante la notte dagli Stati Uniti (Starworks Group ha uffici anche a NYC e a LA). Questa può poi proseguire con meeting o conference call con i nostri clienti o showrooom appointment con editor e stylist, accompagnati dall'usuale interminabile flusso di e-mail di richieste di sample, credit, etc.

Una foto pubblicata da starworksgroup (@starworksgroup) in data:

3. Qual è la parte più eccitante del tuo lavoro?

Sicuramente l'organizzazione di eventi e sfilate dei nostri clienti durante le settimane della moda. Per non parlare del fatto di poter viaggiare in alcune delle città più vive e cosmopolite al mondo come Parigi o New York, o lavorare con personale di spicco del mondo della moda, musica, cinema o arte. È sempre bello poter fare combaciare lavoro e piacere.

4. C’è un marchio in particolare per il quale ti piacerebbe curare le pubbliche relazioni?

Devo ammettere di essere una grande ammiratrice dell'estetica Prada e Miu Miu. Allo stesso tempo mi piacerebbe molto lavorare anche per brand avanguardisti come Acne Studios, Comme des Garçons o Vetements.

5. Quali sono le caratteristiche che un brand deve possedere per sfondare nel 2016?

Penso che al giorno d'oggi ogni brand cerchi di creare un proprio messaggio forte e un’identità che lo differenzi dagli altri. Un esempio può essere Roksanda, conosciuta per il suo uso di colori forti e rifermenti al mondo dell'arte e dell’architettura, oppure il lusso discreto e lo-profile di Céline.

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6. Cosa si cela dietro la buona riuscita di un evento?

Sicuramente un buon mix tra guest e atmosfera. La location e il concetto che sta dietro all'evento sono anch’essi fattori cruciali. La presenza di uno staff servizievole e supporto PR impeccabile sono altri elementi molto importanti.

7. Ci sveli i segreti per essere una buona PR?

Tanta esperienza, la voglia di scoprire sempre qualcosa di nuovo, e avere sempre e comunque il sorriso sulle labbra.

8. Quali consigli dai alle ragazze/i che si affacciano al tuo lavoro?

Arricchire il più possibile il proprio background di esperienze. Non scoraggiarsi a causa del disparato numero di stage che si sono fatti perché questo non potrà fare altro che ampliare  il proprio network di connessioni. Essere sempre pronti ad aiutare il proprio team e a lavorare "long hours". Molte persone esterne al settore vedono il nostro lavoro come un ruolo privilegiato ma non si rendono conto di tutto il duro lavoro che si cela dietro a ciò che offriamo con i nostri servizi.

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9. C’è una città in cui ti piacerebbe vivere oltre a Londra?

Probabilmente un'altra capitale della moda come Parigi, NYC o Milano o, perché no, anche una città un po' meno scontata come Bucarest o Istanbul.

10. Se non fossi una PR saresti…

Aprirei un caffè dallo stile minimal ad Hackney, con il mio marito hipster ricoperto di tatuaggi (che deve ancora apparire nella mia vita).