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adidas attraverso la filmografia anni '80

Abbiamo tracciato una lista dei migliori momenti del brand tedesco nella storia del cinema

adidas attraverso la filmografia anni '80 Abbiamo tracciato una lista dei migliori momenti del brand tedesco nella storia del cinema

Non si esce vivi dagli anni '80. Manuel Agnelli lo ha sempre saputo. La nuvola di nostalgia che avvolge le ultime serie tv cult, da Stranger Things a Black Mirror con Saint Junipero lo conferma.

Il passato è una perfetta madeleine da immergere nei ricordi della nostra gioventù, e gli 80s con i loro edonismo compiaciuto, i look esagerati, le teen comedies di John Hughes e i cartoni animati di Jeeg Robot D'Acciaio e Jem e le Holograms sono il veicolo più comune.

E che dire delle sneakers? Le scarpe per eccellenza, classiche ed iconiche, elemento distintivo di appartenenza, perché si sa: dimmi che marchio di sneakers preferisci e ti dirò chi sei.

Scegliete adidas? Bene, allora siete nella squadra di gente come Bob Marley, Run-DMC, Steve Zissou, Chas Tenenbaum, Mark Renton, David Starsky, Noel Gallagher, di quei Bravi Ragazzi, Harley Quinn.

E se vi dicessi che persino l'agente Deckard di Blade Runner ama le adidas?

Per credere ecco la top 5 dei film anni '80 in cui il marchio tedesco regna sovrano.

 

#1 Blade Runner (1982)

È uno tra i film più famosi di tutta la storia del cinema, tratto da dall'opera di Philip K. Dick "Do Androids Dream of Electric Sheep?", rimasto nel cuore di milioni di fans in tutto il mondo, un capolavoro che offre una rilettura del mito di Frankenstein, del quale esistono ben sette versioni ufficiali.

E chi non conosce il monologo pronunciato da Rutger Hauer alla fine del film: "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione... e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire"?

È con questo lungometraggio che per la prima volta viene dipinta l'estetica cyberpunk, per la quale Ridely Scott prese ispirazione dal dipinto "Nighthawks" di Edward Hopper e dai fumetti di Moebius, e sempre suo è il merito di aver introdotto il termine "replicanti", ideato dalla figlia dello sceneggiatore David Webb Peoples, un rimando alla replicazione delle cellule.

 

#2 Scuola di Polizia (1984)

Il sindaco di una città americana emana un bando di concorso: chiunque può essere ammesso alla locale accademia di polizia, per un corso di 14 settimane, senza alcun limite di colore, sesso, altezza e peso.

Inizia così la sgangherata epopea di un gruppo di allievi pieno di personaggi stravaganti, come ad esempio un medico di colore capace di riprodurre tutti i suoni e i rumori con la bocca, un aitante dongiovanni, un gigantesco fioraio, un giovane parcheggiatore ribelle.

Tra prove fisiche, test attitudinali, gag e risate restano icone le tute adidas e le Summit ai piedi.

 

#3 Beverly Hills Cop (1984)

Beverly Hills Cop aka quando Eddie Murphy era una superstar.

Qui interpreta il ruolo di Alex Foley, poliziotto di Detroit alla ricerca degli assassini di un suo amico, armato di pistola e di un paio di adidas Country.

Qualche curiosità? Per il ruolo di protagonista il primo candidato era Mickey Rourke, poi rimpiazzato da Sylvester Stallone che si dice abbandonò il progetto dopo il fallimento dei negoziati su che tipo di succo d'arancia doveva esserci nella sua roulotte.

 

#4 Rocky IV (1985)

“Adriaaanaaaa!”

O meglio, “adidaaaaas!” Questo avrebbe dovuto urlare Rocky dal ring, perché Rocky IV, quinto film diretto da Sylvester Stallone e maggior incasso della serie su Balboa, è un spot di due del marchio adidas.

Ci sono le sneakers quando boxa, un altro paio quando si allena e corre, poi le tute mentre lava la macchina e quelle che indossano anche gli allenatori avversari. Che il marchio tedesco sia il vero segreto della vittoria contro Ivan Drago?

 

#5 Teen Wolf (1985)

Tutti conoscono Michael J. Fox per la saga di Ritorno al Futuro e per le iconiche Nike Air Mag, ma pochi sanno che prima l'attore era un fan di adidas. Non ci credete? Guardate Teen Wolf, pellicola del 1985 nella quale interpreta Scott Howard (nella versione italiana Marty, per ammiccare al suo maggiore successo), un liceale che scopre di essere un licantropo. Il ragazzo decide di sfruttare i nuovi poteri per diventare popolare, riuscendo a trasformarsi nel campione della squadra di basket della scuola.

È una teen comedy senza pretese, parodia low-budget dei film con lupi mannari, che a metà degli anni '80 andavano di moda, trascinata dalla fama che Fox aveva ottenuto grazie al ruolo di Alex in Casa Keaton.

La scena cult? L'air guitar facendo surf sul tetto di un furgone in movimento con The Beach Boys "Surfing USA" come soundtrack.

 

#6 Krush Groove (1985)

Diretto da Michael Schultz il film racconta i primi giorni della Def Jam Recordings e l'inizio di carriera del futuro produttore discografico statunitense Russell Simmons (Blair Underwood).
È un viaggio nel movimento culturale hip hop, tra stars old school come i Run-DMC.
Un inno ad un periodo, ad un genere musicale ed al marchio adidas.