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Netflix sta sviluppando una piattaforma gamig?

L’azienda ha parlato di una piattaforma in stile Steam ieri in una lettera agli investitori

Netflix sta sviluppando una piattaforma gamig? L’azienda ha parlato di una piattaforma in stile Steam ieri in una lettera agli investitori
Mike Verdu, nuovo vice-presidente del game development di Netflix
Mike Verdu, nuovo vice-presidente del game development di Netflix
Mike Verdu, nuovo vice-presidente del game development di Netflix

Ieri, Netflix ha annunciato come parte della sua relazione sui profitti trimestrali agli investitori l’avvio di un progetto dedicato al gaming in-platform. La notizia giunge a breve distanza dall’assunzione di Mike Verdu, un ex-dirigente di EA Games e Oculus, che dovrebbe dirigere la nuova divisione e dall’estensione del contratto con la showrunner Shonda Rhimes che include anche film e videogiochi. Ecco cosa ha dichiarato Netflix:

«Siamo anche nelle prime fasi di ulteriore espansione nel gaming, basandoci sui nostri precedenti sforzi sull'interattività (ad esempio, Black Mirror - Bandersnatch) e sui nostri giochi di Stranger Things. Vediamo il gaming come un'altra nuova categoria di contenuti per noi, simile alla nostra produzione di film originali, animazione e reality. I giochi saranno inclusi nell'abbonamento Netflix dei membri senza costi aggiuntivi come a film e serie. Inizialmente, ci concentreremo principalmente sui giochi per dispositivi mobili».

Mike Verdu, nuovo vice-presidente del game development di Netflix
Mike Verdu, nuovo vice-presidente del game development di Netflix
Mike Verdu, nuovo vice-presidente del game development di Netflix

L’idea sarebbe dunque quella di creare una sorta di gaming library simile a quella di Steam, che consente agli utenti di salvare i videogiochi nel proprio account senza scaricarli e dunque occupare la memoria dei dispositivi. Il progetto ha senso nel contesto più ampio dell’espansione commerciale di Netflix, che appena dieci giorni fa ha presentato Netflix Shop, una piattaforma e-commerce su cui acquistare merch ufficiale delle serie e dei film. Secondo la relazione sui profitti del secondo trimestre del 2021, infatti, Netflix ha avuto 1,5 milioni di iscritti in più nel secondo trimestre – numero leggermente superiore alle già modeste aspettative dell’azienda che aveva previsto di totalizzare 6 milioni di nuovi iscritti già nel primo trimestre, abbassando le previsioni a un milione di nuovi iscritti nel secondo con una revenue di 7,3 miliardi di dollari. 

L’azienda sta dunque provando a diversificare la propria offerta, oltre che a differenziarla da quella dei suoi molti competitor, considerato anche come i risultati venuti dalla collaborazione con il brand Halston, grazie allo slancio mediatico acquisito dalla mini-serie di Ryan Murphy, siano stati finora eccellenti. Fra le molte strategie possibili, l’introduzione del gaming nell’offerta di Netflix sembra certamente una delle più interessanti: già quest’anno, infatti, il mondo gaming ha avviato un proficuo dialogo con quello della moda, con le collaborazioni di Gucci con Roblox, 100 Thieves e Pokemon GO! e quella di Louis Vuitton con League of Legends; con la piattaforma lanciata da Balenciaga per presentare la FW21 e le varie presentazioni di Dior e Burberry con Twitch.