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Blu per lui, rosa per lei

"Pink and Blue Project": gli scatti di Jeong Mee Yoon raccontano le differenze di genere

Blu per lui, rosa per lei Pink and Blue Project: gli scatti di Jeong Mee Yoon raccontano le differenze di genere

Quanto la nostra attrazione verso un oggetto o un colore dipende dai gusti, dall'influenza di genitori e società e quando è effetto di marketing invasivo e capitalismo globalizzato? La fotografa sudcoreana Jeong Mee Yoon se lo è chiesto dopo aver notato quanto la figlia di cinque anni fosse ossessionata dal rosa e quanto il figlio preferisca invece avere giocattoli e abiti esclusivamente blu. La famiglia di Yoon è diventata così punto di partenza di Pink and Blue Project, una serie di scatti realizzati dalla donna nei quali bambini e bambine di diversi paesi vengono immortalati nelle loro camerette circondati da oggetti esclusivamente o blu o rosa. 

Nel tentativo di testimoniare quanto i bambini e i loro genitori vengano influenzati, consapevolmente o inconsapevolmente, dalla pubblicità e dalla cultura popolare, l’artista racconta: 

“Questo fenomeno sembra diffuso in modo omogeneo tra i diversi gruppi etnici di bambini indipendentemente dal loro background culturale. Questa preferenza è il risultato dell’influenza culturale e del potere di pubblicità commerciali pervasive come quelle di Barbie e Hello Kitty. Attraverso la pubblicità, i consumatori vengono indirizzati ad acquistare oggetti blu per i maschi e rosa per le ragazze. Il blu è diventato un simbolo di forza e mascolinità, mentre il rosa simboleggia la dolcezza e la femminilità.”

I protagonisti di questo reportage fotografico provengano da New York e Seoul, bambini ritratti immersi nel loro piccolo regno fatto di Barbie bionde e super eroi muscolosi, da mini cucine e automobiline. Stessi oggetti per ciascun soggetto, stesso colore dominante per ciascun genere. L'abbondanza dei giocattoli in cui sono immersi ricorda quella degli scaffali del supermercato: questo, sottolinea Yoon, ci fa capire ancora una volta quanto la pubblicità sia diventata tanto persuasiva, convincente e accattivante da spingere i genitori ad acquistare prodotti in quantità smisurate in quelle rispettive tonalità che contribuiranno alla "creazione dell'identità di genere dei loro figli". Posizionando gli oggetti più piccoli in primo piano, il fotografo aumenta l'impressione di trovarsi in stanze traboccanti, soffocanti e oppressive per i soggetti tanto da sembrare quasi difficile individuarli a prima vista. 

Questo esperimento condotto da Jeong Mee Yoon è stato completamente riportato all'interno del libro fotografico The Pink and Blue Project (Ed. Nadine Barth, testi ad opera di Bill Kouwenhoven, Bonnie Yochelson, Geun-Jun Lim aka Chungwoo Lee, Young June Lee, Jeongmee Yoon, graphic design by Julia Wagner) disponibile online al costo di 40 euro.