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Louise Borchers

Copenhagen, Denmark

@l0uiseb0rchers

Stylist / Creative Director

Copenhagen, Denmark

 

La tua quarantena: paure e sogni? 

L'altro giorno ho sciolto nel forno un vecchio contenitore per farlo diventare un vaso. Mi sono messa davanti al forno, per vedere la trasformazione in tempo reale. Ormai conosco tutti i trucchi di Photoshop, quindi è il momento di imparare qualcosa di nuovo. Leggo, cucino, mi godo la lentezza di queste giornate e cerco di trovare il lato positivo anche in questa situazione. Sto guardando molti documentari su CPH dox, che sono stati resi disponibili online gratis! Consiglio soprattutto Margiela in His Own Words e Bitter Love. Sogno un mondo che, una volta superato tutto questo, diventi più concentrato sul processo che sul progresso, in ogni ambito, nella moda, nell'amore, in politica, nel cibo. La mia paura più grande è che riprenderemo esattamente dove la pandemia ci ha interrotto e non avremo imparato nulla. Ma sono fiduciosa, sono sicura che non andrà così. 

 

Qual è la tua colonna sonora? 

Per due notti di seguito mi sono addormentata sentendo l'album di Max Richter Sleep - che dura otto ore - e devo dire che è stata un'esperienza pazzesca. I suoni entravano e uscivano dal mio sonno, sembrava come se il mio cervello avesse un messaggio da darmi il mattino seguente. Poi ascolto Seabird di Allessi Brothers, Sunon di Nils Frahm.