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7 edifici green costruiti in Italia

Realizzati con materiali riciclati o di origine naturale, a basso impatto ambientale

7 edifici green costruiti in Italia Realizzati con materiali riciclati o di origine naturale, a basso impatto ambientale

Nell'edizione di quest'anno, la XVII, la Biennale di Architettura di Venezia cerca di rispondere ad una domanda: come vivremo insieme? Hashim Sarkis, il curatore dell'evento, ha suggerito ai 46 paesi partecipanti di "immaginare spazi in cui possiamo vivere generosamente insieme". In un momento in cui l'intera società sta facendo i conti con l'emergenza ambientale, alcuni paesi hanno scelto di concentrarsi sull'incontro tra sostenibilità e architettura

Quando si parla di sostenibilità nell'ambito dell'architettura, uno dei primi studi in grado di garantire elevate prestazioni ambientali è il monitoraggio del processo edilizio. Lo scopo è raggiungere gli obiettivi europei nella transizione verso una società climaticamente neutrale entro il 2050. La visione ideale ruota intorno a edifici circolari energeticamente positivi che gestiranno autonomamente il loro clima interno e subiranno modifiche costruttive a breve termine per un uso a lungo termine. Aggiungendo in parallelo altre funzionalità per garantire l'efficienza degli edifici, questi edifici saranno in grado di risolvere il problema della scarsità di risorse, o quantomeno bilanciarlo, così come i cambiamenti climatici, le misure sanitarie preventive, l'urbanizzazione e i cambiamenti della popolazione. Mentre il conto alla rovescia si avvicina lentamente al 2050, già ci sono diversi edifici a energia quasi zero (NZEB) costruiti in Italia che ottengono una risonanza e un riconoscimento mondiale. 

 

#1 Fiorita Passive House

Anno: 2016
Località: Cesena
Design Team: Piraccini + Potente architettura

Un nuovo modo di intendere l'architettura che supera brillantemente le soluzioni edilizie tradizionali, Passive House unisce semplicità ed efficienza. Grazie al suo design intelligente, le case passive riducono al minimo l'energia necessaria per il riscaldamento e il raffredamento, collegando questo concetto di edificio all'NZEB (edificio a energia quasi zero). Lo standard Passive House è stato istituito nel 1996 dall'Istituto Passivhaus di Darmstadt in Germania e successivamente ha preso piede nel mercato della sostenibilità in Europa. Il primo condominio – Fiorita Passive House – costruito a Cesena con una struttura in legno Xlam è la prima casa passiva in Italia. Gli architetti Stefano Piraccini e Margherita Potente hanno realizzato il progetto utilizzando il sistema costruttivo a secco, che garantisce elevate prestazioni energetiche, tempi di realizzazione ridotti e pareti perimetrali più sottili. Inoltre, l'edificio consente di risparmiare energia fino al 90%, grazie al suo isolamento e alla sua ermeticità.


#2 K19b 

Anno: 2014
Località: Milano
Design Team: LPzR Architetti Associati

Una struttura nascosta nel centro storico di Milano, in zona Porta Venezia, si staglia tra vecchi edifici milanesi. I giovani architetti di LPzR hanno costruito K19B come continuazione di K19A e K19AG, all'interno del progetto più ampioK19. K19 è il frutto di due interventi residenziali situati su edifici storici e edifici recuperati. Uno di questi è un edificio di sette piani (K19B), e l'altro - una costruzione con volte a botte a formare il tetto è stato recuperato da un garage degli anni '50 (K19A). K19B si presenta come un complesso gioco di volumi e di contrasti cromatici, dando forma ad una struttura geometrica su più livelli. L'edificio fa parte della lista di costruizioni NZEB, dato che sono stati impiegati materiali rigorosamente italiani, quasi la metà dei quali sono naturali. Ciò che contribuisce al suo status ecologico è la sua tecnologia a busta secca che è ottimale per ridurre l'impatto ambientale. Inoltre, il sistema aiuta anche a ridurre al minimo le perdite di calore.

 

#3 Bosco Verticale

Anno: 2014
Località: Milano
Design Team: Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni la Varra)

Completato nel 2014 dal noto architetto Stefano Boeri, Bosco Verticale è diventato allo stesso tempo una meta turistica e un punto di riferimento per i creativi di tutto il mondo. Ogni appartamento di Bosco Verticale ha due alberi, otto arbusti e 40 cespugli, un tipo di soluzione pensato per promuovere la biodiversità nelle aree urbane. La facciata verde incide favorevolmente nella riduzione dei consumi energetici grazie al maggiore isolamento. Per innaffiare 900 alberi, 5.000 arbusti e 11.000 cespugli in un edificio di 27 piani, è stato implementato un sistema di pompaggio ad energia solare e all'approvvigionamento idrico da falde acquifere, riducendo così al minimo il consumo energetico. Inoltre, gli alberi assorbono anidride carbonica e producono più ossigeno, rendendo Bosco Verticale un polmone verde al centro di Milano.

 

#4 Biocasa_82

Anno: 2014
Località: Treviso
Design Team: Rosario Picciotto, Welldom

Biocasa_82 è la prima residenza privata in Europa ad essere stata insignita del LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) Platinum, concesso agli edifici che si sono distinti nel risparmio energetico. Situata a Treviso e progettata per l'amministratore delegato di Diadora, la casa è realizzata per il 99% da materiali riciclabili, raccoglie il 100% di acqua piovana ed emette il 60% in meno di emissioni rispetto agli edifici tradizionali. Inoltre, ampie finestre assicurano la giusta quantità di luce, i pannelli solari sul tetto forniscono l'energia e il design degli interni crea un'atmosfera accogliente. 

 

#5 La Casa Quattro

Anno: 2020
Località: Magnago (MI) 
Design Team: LCA Architetti

Simile ad una casa colonica, La Casa Quattro è uno dei più recenti progetti realizzati da LCA vicino a Milano. Una giovane coppia vive e lavora all'interno La Casa Quattro, una decisione dettata dal desiderio di stare più vicini alla natura. I progettisti descrivono l'edificio come "un edificio primitivo, privo di qualsiasi elemento non essenziale". La facciata appare come una copertura testurizzata semplice e lineare, mentre l'interno è composto da diverse stanze, tra cui anche una piccola palestra. Tra i materiali impiegati, prevale il legno nella struttura di base, paglia di riso e sughero funzionano come isolanti, mentre gli interni sono progettati utilizzando pietra e legno di quercia. In aggiunta a questi materiali naturali, il blocco monomaterico con effetto chiaroscurale da uno sguardo più attento suggerisce una sorta di ottimizzazioni energetiche. 

 

#6 Kindergarten a Guastalla

Anno: 2015
Località: Guastalla, Reggio Emilia
Design Team: Mario Cucinella Architetti

Kindergarten a Guastalla è un'altra gemma nascosta costruita a Guastalla, un piccolo paese nei pressi di Reggio Emilia. Il progetto nasce dalla sostituzione di due asili nido - Pollicino e Rondine - danneggiati dal terremoto del 2012. Attualmente ospita quasi 120 bambini di età compresa tra 0 e 3 anni. L'edificio è costruito in legno multistrato, utilizzando materiali riciclati e a basso impatto ambientale. Ad esempio, l'isolamento proviene da telai in legno; la raccolta dell'acqua piovana e l'impianto fotovoltaico sul tetto accompagnano la riduzione energetica della scuola.

 

#7 LAGO Campus

Anno: 2021
Località: Padova, Villa del Conte
Design Team: Zaettastudio

Il Campus LAGO è uno degli edifici più grandi e recenti della lista. Con un investimento di 10 milioni di dollari, Zaettastudio ha realizzato una struttura in legno con ampie finestre e una protezione solare composta da 58 strisce colorate ispirata al lavoro di Gerhard Richter. LAGO Campus è suddiviso in sette spazi: LAGO Logistica, LAGO Osteria, LAGO Giardino, LAGO Oasi, LAGO Fabbrica, LAGO Showroom e LAGO Office. Ogni spazio ha uno scopo preciso: ad esempio, uno chef gestisce LAGO Osteria per creare un'atmosfera di svago nell'edificio, mentre LAGO Office è principalmente uno spazio di lavoro. Inoltre, il sistema di energia geotermica, la ventilazione dal vento naturale, quattro stazioni per auto elettriche e lo stoccaggio dei rifiuti contribuiscono agli obiettivi sostenibili del progetto.