Quali occhiali da sole indossano i calciatori?

Il settore dell'occhialeria è riuscito a ritagliarsi negli ultimi anni uno spazio sempre più importante nello sportswear, anche in ambiti non propriamente immediati come quello calcistico. Quello del pallone non è infatti uno sport in cui i brand di occhiali emergono con facilità, considerando che è raro che i calciatori li indossino durante la performance. Uno dei pochi fu Edgar Davids, che nel corso della sua gloriosa carriera tra Ajax, Milan, Juventus, Barcellona, Tottenham, Inter e Nazionale olandese ha contribuito ad aumentare la fama del modello di Oakley Racing Jacket. Edgar Davids utilizzava gli occhiali per necessità, in quanto nel periodo bianconero venne operato per un glaucoma e da quel momento l'accessorio in questione divenne per lui indispensabile e ovviamente iconico. 

Il picco di fama degli occhiali da sole nel mondo del calcio, però, lo stiamo vivendo proprio ora grazie alle scelte stilistiche fuori dal campo di due calciatori (entrambi francesi) che militano ne LaLiga spagnola: parliamo di Jules Koundé ed Eduardo Camavinga. Il primo, in un'intervista rilasciata a GQ France per il format 10 Essentials, ha dichiarato che uno degli oggetti imprescindibili nella sua routine giornaliera è il modello Romeo X Metal di Oakley. La sua passione per gli occhiali da sole era già stata evidenziata dai numerosi tunnel fits del Barcellona e agli scatti postati con regolarità sul suo profilo Instagram. Ma l'aspetto più incredibile riguarda il fatto che non sono serviti innovativi modelli performance per facilitare il "nuovo ingresso" di Oakley nel calcio. 

Oakley nel calcio

Dunque, per Koundé, l'infinito archivio di Oakley (che conta anche lo storico Eye Jacket 1.0., uscito nel 1994) rappresenta una valida alternativa al suo paio di Prada che è solito sfoggiare con fierezza. In un certo senso il difensore blaugrana è riuscito a creare un legame con il mondo del basket, dopo la sua ossessione per i tunnel fits precedentemente ricordata. Il modello Romeo X Metal è infatti immediatamente associabile ad una delle immagini più iconiche della storia NBA, quella dei festeggiamenti dei Chicago Bulls per la vittoria del titolo nel 1998. Tutti ricordiamo Michael Jordan indossarlo nelle puntate di The Last Dance, che raccontava proprio quell'ultima magica cavalcata.

La grande e inaspettata passione di Jules Koundé nei confronti di Oakley potrebbe aprire nuove strategie da parte dell'azienda all'interno del settore del calcio, dopo aver fatto di Kylian Mbappé brand ambassador globale. Il fuoriclasse del Paris Saint-Germain infatti è stato invitato lo scorso anno a girare per l'One Icon Foothill Ranch, lo storico quartier generale del brand californiano, ed a indossare uno dei modelli più riconoscibili, l'Over The Top. 

Camavinga e Nike

Camavinga, invece a causa di un paio di occhiali, si è imbattuto in una controversia non da poco negli scorsi giorni. Il calciatore è stato obbligato a cancellare la sua story di Instagram, un collage composto da 24 scatti e  ognuno di questi era un selfie di un calciatore del Real Madrid con indosso gli occhiali di sua proprietà. Fin qui sembrerebbe non esserci nulla di strano, se non fosse che gli occhiali di Camavinga indossati da tutti i componenti della rosa dei Blancos sono realizzati da Nike e la maggior parte dei calciatori del Real Madrid sono sponsorizzati da adidas, competitor principale dello Swoosh. Ma qualora nessuno dei calciatori fosse stato sponsorizzato da adidas, Camavinga avrebbe dovuto ugualmente rimuovere il selfie da Instagram: quelle foto sono state scattate nello spogliatoio del Real Madrid, interamente brandizzato adidas, sponsor che versa €120 milioni annui nelle tasche delle Merengues. Insomma, i calciatori non possono in alcun modo promuovere un brand rivale, neanche se si tratta di un semplice scherzo svoltosi all'interno degli spogliatoi. Al di là della parte divertente, questa vicenda attesta un generale interessamento da parte dei calciatori nei confronti di questo accessorio, nulla di scontato considerando la silhouette e la vistosità dell'occhiale Nike di Camavinga. 

Fashion brands

In quel collage appare anche Éder Militão, difensore del Real Madrid presentatosi il 30 novembre all'evento serale Man of the Year di GQ Spain con un paio di occhiali da sole abbinati a uno scintillante completo di Fendi, lo stesso che ha indossato la star K-pop NuNew. Ce lo aspettavamo? Forse avremmo dovuto, considerando che nei festeggiamenti dell'ultima Champions League vinta dal Real Madrid (2021/2022) il difensore era sceso in campo indossando un paio di occhiali da sole di Louis Vuitton modello Millionaires. Che questo avvicinamento sia dovuto al fatto che i calciatori stanno sviluppando un gusto più raffinato nel vestirsi è indubbio, con un accresciuto interesse che sta riguardando nello stesso modo anche gli accessori.

Ad esempio, prima di Koundé, Camavinga, Militão o il solito Bellerín, non ricordiamo con facilità molti esempi di occhiali da sole indossati da calciatori appartenenti a un'era calcistica ormai passata. Oltre a Davids, che li utilizzava gli occhiali principalmente per correggere le sue performance, è lecito lodare il vecchio e lungimirante stile fuori dal campo di Alessandro Del Piero. Gli scatti che lo ritraggono con indosso modelli di Persol e con uno stile tutto suo acquisiscono un sapore ancora più speciale ora che i calciatori contemporanei sembrano voler ricalcare alcuni dei suoi outfit più creativi e immagifici. Possiamo iniziare a parlare di Del Piero-core?