Dolce & Gabbana: pionieri nel rapporto tra calcio e la moda

L'espressione "il calcio incontra la moda" è ormai diventato un refrain in questi ultimi anni, con sempre più squadre che hanno lanciato kit e collezioni lifestyle in linea con le case di moda, le quali a loro volta si sono a loro volta rivolte al calcio per trovare le loro muse, mandando regolarmente i giocatori sulle passerelle o coinvolgendoli nelle campagne pubblicitarie. I due mondi si sono finalmente allineati. In un passato non molto lontano, tuttavia, i calciatori venivano derisi per i loro abbinamenti alla moda, e l'attenzione era riservata principalmente a quando c'era qualcosa da ridicolizzare: si pensi a David Beckham con un pareo o ai pantaloncini metallici attillati di Ronaldo, rispetto al modo in cui gli outfit dei giocatori vengono analizzati e classificati oggi. A parte David James e Pep Guardiola, è giusto dire che il passaggio dei calciatori al mondo della moda in modo serio è stato un evento raro.

Uno dei primi marchi ad abbracciare pienamente il calciatore come icona della moda fu Dolce & Gabbana. Nei primi anni 2000 il brand inserì nelle sue collezioni numerosi capi ispirati al calcio, trasformandoli in un segno distintivo dell'estetica Y2K, oltre a realizzare diverse pubblicazioni che ponevano il calciatore al centro di servizi fotografici e collezioni, tutti curati e scattati da personaggi di spicco del mondo della moda. Le pose goffe e mal riuscite degli anni '90 sparirono, lasciando spazio alle immagini artistiche e raffinate che vediamo regolarmente oggi. Prodotto da Dolce & Gabbana nel 2003, Calcio è un libro fotografico di 195 pagine in bianco e nero con numerose stelle della Serie A dell'epoca scattate dal fotografo Mariano Vivanco. Le foto all'interno delle pagine vedono i giocatori trattati più come modelli che come atleti, immortalati fuori dal campo mentre si cambiano negli spogliatoi, si vestono e posano mentre mostrano i loro fisici scolpiti. Il tutto nel tipico stile patinato Dolce & Gabbana. Un tesoro di immagini degli eroi del calcio: da Christian Vieri che si riflette davanti allo specchio in mutande, a Hidetoshi Nakata che indossa un gilet e si sdraia su un divano di velluto fino all'affascinante Alessandro Del Piero che fissa l'obiettivo in un cappotto sartoriale, questo libro mette in mostra il calciatore in un modo che non si era mai visto prima. 

D&G avrebbe in seguito lavorato anche con la Nazionale italiana, facendo un ulteriore passo avanti nel disegnare l'abbigliamento formale della squadra e pubblicando una serie di immagini iconiche dello spogliatoio per la campagna dei Mondiali di calcio del 2006 con Gattuso, Pirlo, Cannavaro e Zambrotta tutti oliati per posare in boxer di marca. Seguirà un altro libro di fotografie dei giocatori, splendidamente realizzato per celebrare la vittoria della Coppa del Mondo, che viene ora rivenduto ad un prezzo superiore ai 150 euro. D&G avrebbe poi collaborato con il Milan e il Chelsea, con i quali sarebbero proseguiti gli abiti sartoriali e le foto eleganti dei giocatori. La cultura del calcio continua a essere un punto di riferimento per il marchio, con le interpretazioni d'alta moda delle maglie da calcio firmate D&G disponibili per l'acquisto, oltre a varie altre pubblicazioni fotografiche specifiche per il calcio, tra cui Lionel Andres Messi e Campioni del 2013: I calciatori di Dolce e Gabbana. L'incontro tra i due mondi ha continuato a crescere e le collaborazioni tra i migliori club del mondo e le case di moda sono diventate un evento comune. I calciatori vengono scelti per diventare il volto di marchi di moda: proprio questa settimana si dice che Jude Bellingham stia per diventare il prossimo Brand Ambassador di Louis Vuitton. Alcuni si chiedono se abbiamo raggiunto il picco del "calcio incontra la moda", ma con molte squadre della Premier League che hanno recentemente pubblicato annunci per direttori creativi, sembra di essere solo all'inizio.