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La Juventus lancia una maglietta dedicata a Holly e Benji

Per conquistare il pubblico degli anime

La Juventus lancia una maglietta dedicata a Holly e Benji Per conquistare il pubblico degli anime

Tra i club che militano in Serie A, la Juventus è quello che più ama spingersi oltre i confini nazionali in termini di collaborazioni e partnership. Negli anni, partendo dalla storica collaborazione con Palace Skateboards passata di già agli annali del calcio moderno, spostandoci ai progetti realizzati con l'artista brasiliano Kobra e il più recente con il magazine berlinese 032c, è riuscita a imporre il proprio branding in diversi Paesi. La squadra di Torino ha deciso di aggiungere un nuovo luogo alla propria mappa, realizzando una maglietta dedicata a Holly e Benji (anche conosciuto come Captain Tsubasa), il celebre manga da creato da Yōichi Takahashi, un prodotto televisivo che ha segnato la storia della televisione internazionale - e chi non prova un sentimento di nostalgia guardando alla t-shirt, mente. La maglietta è contraddistinta da un visual sul retro che raffigura Mark Lenders, protagonista indiscusso dell'anime e ricordato soprattutto per il cosiddetto Tiger Shot, sovrapposto al numero 78 e al nome Kojiro Hyuga, appellativo in lingua originale proprio di Mark Lenders.

La Juventus ha deciso di ritrarre Mark Lenders con la terza maglietta di questa stagione, impreziosita dal colletto con il bottone, dettaglio su cui ha puntato adidas quest'anno. Nella zona frontale della maglietta, oltre al logo di adidas e allo stemma della squadra, a risaltare è un copy che si ispira all'estetica degli anime, scritto in kanji. «Il progetto si inserisce di fatto in un percorso più ampio che mira a unire Juventus con il mondo dell'arte e della cultura, con l’obiettivo di coinvolgere sia i tifosi più nostalgici cresciuti con Kojiro Hyuga, aka Mark Lenders, come un’icona durante la propria infanzia, sia le nuove generazioni di Bianconeri in tutto il mondo che condividono la stessa passione per quelle storie che vengono dal passato, ma hanno un sapore contemporaneo» ha aggiunto Gianmarco Pino, brand manager della Juventus. Non ci resta che scoprire quali saranno i prossimi passi mossi da una società che non si impone limiti.