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Cose strane che il Barcellona sta facendo per il nuovo-vecchio Camp Nou

Diamanti ricavati dal vecchio prato al nuovo santuario per le urne dei tifosi

Cose strane che il Barcellona sta facendo per il nuovo-vecchio Camp Nou Diamanti ricavati dal vecchio prato al nuovo santuario per le urne dei tifosi

Fa ancora strano vedere il Barcellona giocare allo Stadio Lluís Companys, impianto olimpico costruito sulla collina di Montjuic in attesa della completa ristrutturazione del nuovo Camp Nou. Come previsto il club sta perdendo diversi milioni di euro durante questa stagione a causa della differenza di spettatori che il Lluís Companys può ospitare rispetto al Camp Nou (55 mila contro 99 mila) uno stadio che rappresentava anche una importante meta turistica per la città. Il Barcelona aveva già stimato nei mesi scorsi una perdita di circa 90 milioni di euro l'anno, aspettando di tornare nel nuovo stadio con una capienza del 70%, riducendo il buco economico prima di poter contare sulla capienza piena, da cui il club avrà un entrata garantita di oltre 150 milioni di euro a stagione. È curioso come i Blaugrana stiano lanciando nell'ultimo periodo nuove iniziative connesse alla demolizione del vecchio stadio e alla costruzione del nuovo, tutte finalizzate a creare nuove esperienze per i tifosi e a guadagnare su tutti i resti del vecchio Camp Nou, dal campo fino alle reti delle porte. Nell'obiettivo di smantellare la struttura originaria, il Barça sta vendendo ogni tipologia di resto, con i tifosi che già hanno iniziato a portarsi a casa zolle del vecchio prato come i turisti che rubano sabbia dalle spiagge esotiche o pietre dai siti archeologici. 

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Il prato calpestato negli ultimi anni da Messi, Xavi e Iniesta sembra essere una grande risorsa per il club, oltre alle zolle vendute all'interno di una miniatura dello stadio per 50€ e a un'altra opzione più grande al prezzo di 420€, recentemente il club ha trovato il modo di trasformare il prato in diamanti. Con un processo chimico sostenibile i blaugrana hanno estratto il carbonio dai fili d'erba, cristallizzato e trasformato in diamanti, venduti singolarmente a 15000€ (1 carato) e 2500€ (0,5 carati). Altri diamanti poi sono stati incastonati in gioielli venduti nello store del Barcellona, realizzando una collezione dal nome "Full of history, full of future". L'idea del Barça di guadagnare dallo smantellamento del campo riguarda anche le porte del campo, le cui reti sono state tagliate, incorniciate e messe in vendita a 80€, un regalo perfetto per gli amici culers e i tifosi di Messi, che negli anni ha avuto un feeling speciale con quelle reti. 

Guardando al nuovo stadio, l'iniziativa più curiosa che al momento il club ha presentato è probabilmente il mausoleo che potrà custodire 26600 urne dei tifosi blaugrana, a cui si aggiungerà anche un'area di 180mq per circa 9000 targhe commemorative. Far collocare un'urna al memorial FC Barcelona costerà dai 250 ai 6000 euro, mentre per avere una targa bisognerà sborsare 300€. L'iniziativa è senza dubbio insolita ma rispecchia l'obiettivo di rendere il nuovo Spotify Camp Nou un centro polivalente, in cui verranno celebrati anche matrimoni, con pacchetti differenziati in base agli ospiti e ai servizi richiesti allo stadio. 

Non sappiamo se il Barcellona inizierà a vendere anche i mattoni dello stadio, o boccette con all'interno "l'aria del Camp Nou", la situazione economica della squadra da qualche tempo non è delle migliori, non è da escludere che vedremo altre iniziative di questo tipo, e che lo store del club si trasformi in un vero mercato delle meraviglie, pieno di oggetti da collezionare.