Il ruolo di Oakley nel basket milanese

Oakley è da sempre accanto agli sportivi, fornendo i materiali tecnici specifici per affrontare le più ardue performance ed allo stesso tempo creando gli spazi per la comunità dove esprimere la propria identità in modo libero e autentico. Seguendo tale principio Oakley ha scelto di riqualificare lo Spazio Sammartini 31, trasformandolo in luogo dove poter celebrare il legame tra lo sport e la città di Milano, che il brand omaggia anche concretamente tramite la partnership con le scarpette rosse dell’Olimpia Milano.

Lo Spazio Sammartini 31 è un progetto che si è posto l’obiettivo di celebrare lo sport come la più pura espressione di valori come il rispetto, la squadra e la passione più sincera per lo sport, nella ricerca del benessere fisico e mentale. Da sempre, Oakley propone lo sport come linguaggio universale che avvicina le persone, abbatte ogni barriera culturale e permette ad ognuno di esprimere appieno il vero sé stesso: Be Who You Are. 

L'inaugurazione è avvenuta il 18 Giugno con un evento inclusivo a tema basket, che ha coinvolto in prima persona gli spettatori e amanti di questo sport con competizioni a premi, esibizioni di street dance, dunk show e molto altro. Erano presenti i giocatori della squadra di Milano appena divenuta Campione d'Italia e abbiamo potuto intervistare uno dei protagonisti del titolo nazionale, Devon Hall, sul suo rapporto con i playground e con Oakley.

Quale significato ha per te il campo da basket, quali ricordi ti evoca e a cosa pensi quando si parla di street-basket?

I campetti sono i luoghi dove ho iniziato a giocare a basket e la maggior parte dei miei ricordi più cari e di spensieratezza provengono da lì. È lì che ho conosciuto molti dei miei più cari amici, quelle del basket sono amicizie che restano.

Come può il basket migliorare le aree urbane o dare vita a delle comunità?

Il basket crea unità nelle aree urbane e permette di distogliere l’attenzione da varie distrazioni che possono esistere in queste zone. Permette di ispirare chi lo pratica a vedere nello sport la possibilità di migliorare la propria comunità e di conseguenza il mondo. Lo sport promuove una vita sana e lo spirito di aggregazione, aiutando a sentirci meglio con noi stessi, questo non può che portare beneficio agli abitanti della città.

Percepisci Milano come una città legata al basket?

Milano si avvicina sempre di più al mondo del basket: ho visto moltissimi campi da basket all’aperto in cui persone giocano partite, i nostri tifosi, inoltre, ci dimostrano sempre molto amore e stima. Aver vinto il campionato e aver portato la coppa qui a Milano è stato incredibile, una sensazione bellissima. Dunque sì, Milano è certamente una città legata al basket, anche se c’è da dire che il calcio rimane ancora lo sport prevalente.

Oakley è sempre stato al tuo fianco durante tutta la stagione, ti ha aiutato a raggiungere i tuoi obiettivi?

Apprezzo molto il supporto di Oakley e questa partnership. L’impegno che il brand mette nella promozione dei valori positivi dello sport si allinea perfettamente a quelli che sono i miei valori personali con cui scendo in campo. Gli occhiali Oakley offrono soluzioni tecnologiche che solo un brand di questo calibro è in grado di offrire. Sono perfetti per chi si allena o per chi conduce una vita attiva e dinamica, con l’obiettivo di migliorare continuamente sé stesso tramite l’attività fisica. Sono stati progettati per tutti coloro che amano muoversi e condurre una vita più sana e leggera grazie allo sport, a qualsiasi livello lo si pratichi.

C’è un modello Oakley in particolare che utilizzi?

Quando mi alleno o gioco a basket con i miei amici, prediligo modelli come il Kato o il Sub Zero, per la loro leggerezza. Quando non sono in campo, spesso indosso Eye Jacket, un modello iconico della scena del basket degli anni 90, indossato da alcuni dei miei idoli tra cui Michael Jordan. In generale, amo i modelli che ben si adattano ad un abbigliamento casual e adatti alla pesca!