Villa del Balbianello

Tra le proprietà del Fondo Ambiente Italiano (FAI), Villa del Balbianello è sicuramente una delle più rinomate e visitate. Posizionata a Lenno, sull'estrema punta del Dosso di Lavedo, un promontorio boscoso che si immerge nelle profonde acque del lago di Como, l'edificio è un inno al romanticismo. Basta dirigere lo sguardo in qualunque direzione per restare senza fiato: dal grande parco pieno di scorci affascinanti e impreziosito da piante in fiore ai viali fiancheggiati da statue fino alle terrazze panoramiche che culmino nella Loggia settecentesca che corona l’intero complesso. Da qui il panorama è meraviglioso e le colonne che la racchiudono, con il loro pittoresco sempreverde Ficus repens avvolto tutto attorno, enfatizzano ulteriormente l'atmosfera da sogno. Ma la natura rigogliosa non è l'unico aspetto interessante che regala la villa.

La dimora nasconde la sua storia nei dettagli. Ad esempio, la planimetria, articolata e sviluppata su sei piani, conserva ancora la facciata con i due campanili dell'antica chiesa appartenente al preesistente monastero francescano su cui nel XVIII secolo fu costruita per volere del cardinale Durini. Se l'esterno della struttura, probabilmente progetta dall’architetto Pellegrino Pellegrini, svela le origini della villa, i suoi interni raccontano la vita avventurosa del suo proprietario più famoso: Guido Monzino. L'uomo, appassionato esploratore e alpinista, autore di 21 spedizioni in tutto il mondo, fu tra i primi italiani a salire fino alla cima dell’Everest nel 1973. Vagare tra le tante stanze dell'antico edificio, osservando le mensole e gli scaffali pieni di oggetti e cimeli ricordo di popolazioni lontane ed affascinanti come tibetani, berberi, significa partecipare alle tante avventure di Monzino. Tra i pezzi custoditi, il più prestigioso è la slitta protagonista della spedizione del 1971 al Polo Nord, posizionata accanto all’equipaggiamento usato durante la conquista italiana dell’Everest e alla medaglia di Grand’Ufficiale dei Cavalieri Crociati ricevuta per le sue coraggiose imprese. Passato e presente si fondono in unicum che continua ad attirare ogni anno milioni di visitatori. A renderla famosa nel mondo però non sono solo i viaggi dell'esploratore o l'architettura della villa, ma il cinema che, affascinato dalla sua posizione suggestiva a picco sulle acque del centro del Lago di Como, l'ha scelta come set di film come Star Wars: Episode II Attack of the Clones e James Bond: Casino Royale. 

Se volete immergervi nella stessa atmosfera di Padme Amidala e Anakin Skywalker, potrete visitare Villa del Balbianelloda da venerdì 15 marzo 2019 a lunedì 6 gennaio 2020.