Frida Giannini and CEO Patrizio di Marco are leaving Gucci

E' la notizia del giorno: Frida Giannini e Patrizio Di Marco, rispettivamente direttore creativo e ceo lasciano Gucci. 

Se negli uffici milanesi del marchio toscano l'abbandono dei due viene definito " un fulmine a ciel sereno ", nel mondo della moda si vociferava da tempo di questa possibilità, fino ad adesso sempre smentita.

Basta tornare a maggio, quando la designer romana, intervistata dal Vogue britannico, aveva liquidato queste insinuazioni come assurde. Ora è la stessa azienda ad annunciarlo.

"Desidero ringraziare Frida per la sua straordinaria passione, dedizione e contributo alla storia di Gucci. E' stata l'unico direttore creativo di Gucci per quasi un decennio. Questo è un risultato davvero notevole, considerando il livello di responsabilità enorme come supervisore di tutti gli aspetti relativi al prodotto e all'immagine per un marchio così globale, durante un periodo di tempo così lungo." - spiega Francois-Henri Pinault, presidente del gruppo Kering che detiene Gucci - "Le sono grato per i suoi risultati, per la sua creatività e per la passione che ha sempre trasmesso nel suo lavoro".

Dietro questo cambio al vertice pare ci siano decisioni stilistiche e strategiche sbagliate e mercati internazionali sempre più instabili, ma le malelingue aggiungono il potere concentrato nella mani dei due, coppia nel lavoro e nella vita, fosse diventato " pericoloso " per gli altri dirigenti della Kering.

Di Marco e Giannini se ne vanno insieme, lui abbandonerà il suo ruolo il 1 gennaio 2015, dopo 13, mentre lei lo farà a febbraio, dopo la presentazione della sfilata AI 2015/16, lasciando nel brand toscano un'impronta riconoscibile, un mix di glam, pop music e suggestioni seventies.

Se si già che il nuovo Ceo di Gucci sarà Marco Bizzarri, prima in Bottega Veneta, c'è mistero sul successore di Frida. 

Le ipotesi? I soliti ben informati concentrano la scelta tra Riccardo Tisci e Joseph Altuzarra.