Come è andata la 16° edizione dei DVF Awards a Venezia? Tenutesi ieri 28 agosto, in concomitanza con la 82° Mostra del Cinema

Ieri sera, al Teatro Goldoni di Venezia, in piena cornice della 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, si è tenuta la 16ª edizione dei DVF Awards, il riconoscimento fondato da Diane von Furstenberg e dalla Diller-von Furstenberg Family Foundation nel 2010 per celebrare donne che hanno saputo distinguersi per coraggio, resilienza e leadership. L’edizione veneziana ha visto premiate cinque donne che incarnano la complessità delle sfide globali contemporanee. Hanin Ahmed, attivista sudanese, ha dato vita a una rete di supporto che fornisce assistenza alimentare, medica e sociale ai civili colpiti dalla crisi in Sudan. Christy Turlington Burns, ex supermodella divenuta attivista, ha trasformato la propria esperienza personale in una piattaforma globale per la salute materna con l’organizzazione Every Mother Counts. Fany Kuiru Castro, leader indigena colombiana del popolo Uitoto, è stata la prima donna eletta a capo della COICA, organizzazione che rappresenta i popoli dell’Amazzonia, e da anni lavora per la difesa del territorio e delle donne indigene sfollate dal conflitto armato. Kim Kardashian è stata riconosciuta per il suo impegno filantropico e soprattutto per l’attività di advocacy sulla riforma della giustizia penale statunitense, che l’ha portata a conseguire la laurea in legge e a collaborare a cambiamenti legislativi concreti. Infine, Giulia Minoli, presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila, ha ricevuto il premio per il suo lavoro in Italia contro la violenza di genere attraverso progetti culturali, educativi e di sostegno ai centri antiviolenza.

«In questi tempi caotici, è più importante che mai che le premiate di quest’anno siano donne straordinarie che hanno avuto il coraggio di lottare, la forza di sopravvivere e la leadership per ispirare», ha dichiarato Diane von Furstenberg, sottolineando la rilevanza simbolica della scelta di Venezia come palcoscenico internazionale. A quindici anni dalla loro nascita, i DVF Awards continuano a dimostrare la capacità di tradurre l’estetica in azione, evitando il rischio di autoreferenzialità che spesso accompagna le iniziative legate al mondo della moda. La scelta delle premiate di quest’anno, figure che vanno dall’attivismo di base alla filantropia mediatica, restituisce un quadro frammentato ma coerente: quello di una leadership femminile che si muove tra urgenze globali e contesti locali, mostrando come il concetto stesso di empowerment debba essere costantemente ridefinito.