Giulia Castro
Politecnico di Milano
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Design della Moda, III anno
22 anni
Saõ Paulo, Brasile / Milano
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
La cosa più strana è non poter uscire quando voglio, né per andare in università a lavorare né per divertirmi con amici. In questi mesi mi sto impegnando per finire l'università, quindi scrivo la tesi mentre sviluppo altri progetti e riprendo hobby che avevo perso nel tempo. Nei giorni in cui mi sento più giù me la prendo con calma, vedo qualche film e provo a non pensare al peggio.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Cerco ispirazioni diverse e prendo del tempo per provare quello che ho imparato, senza giudicarmi tanto, provo a lasciar scorrere liberamente la creatività, sperimento stili diversi, tecniche diverse e così scopro cose nuove.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
L'incertezza, il non sapere come saranno i prossimi mesi, quando potrò tornare a vedere i miei genitori che vivono in Brasile e la salute dei miei cari.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
Ovviamente ci saranno tanti cambiamenti, sarà difficile adattarsi all'inizio. Eravamo così abituati a una vita libera e (quasi) spensierata, mentre ora dobbiamo stare attenti a tutto quello che tocchiamo, alle distanze di sicurezza, ecc. Ma sicuramente daremo più importanza a tante cose come gli abbracci, le passeggiate, gli amici che ci stanno vicini anche nei momenti difficili.