Sara Bevagna
Politecnico di Milano
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Design della moda, III anno
21 anni
Roma
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
In un primo periodo sono rimasta sola in Erasmus in Francia e ho cercato nuove motivazioni per notare il passare del tempo attraverso la progettazione, il disegno, la pittura e la sperimentazione dello styling di capi che avevo in casa. La presenza massiccia e continua di ispirazione sui social ha contribuito a liberare la mia creatività.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
La soluzione è prendersi del tempo per creare senza limiti. Disegnare, progettare, essere ispirati da tutti i piccoli dettagli che nella vita frenetica passata non si aveva tempo di notare.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
L'incertezza del futuro. L'incapacità di dovere riadattarsi a una situazione diversa dall'ordinarietà e il cambiamento inevitabile di piani per il futuro che ormai rimane incerto.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
Sì, mi sto creando due possibilità: una qualora tutto possa tornare come prima, l'altra qualora la difficoltà di spostarsi possa portare delle problematiche.