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La lunga storia dei Magazine delle squadre di calcio

Anche ai tempi dei social media la carta ha ancora il suo fascino

La lunga storia dei Magazine delle squadre di calcio Anche ai tempi dei social media la carta ha ancora il suo fascino

La comunicazione dei club segue le abitudini della società e dei tifosi. Dopo essersi aperti prima a Facebook, Twitter e poi a Instagram, da qualche stagione i club si sono aperti a TikTok con profili che raccontano partite e calciatori seguendo i trend del momento. Un'inesorabile trasformazione che ha riguardato tutti i media, passati in molti casi dal fisico al digitale, e che non poteva ovviamente non coinvolgere anche il calcio. C’è stata un’epoca in cui l’unica forma di comunicazione dei club era la carta stampata, con giornali distribuiti allo stadio durante le partite e riviste di approfondimento vendute in edicola. Molti club italiani e internazionali infatti hanno una lunga tradizione alle spalle, con redazioni interne ancora esistenti e in altri casi da poco chiuse. 

Se i giornali da stadio fanno parte dell’esperienza dei tifosi anche tutt’ora, con poche pagine in cui vengono comunicate le formazioni ufficiali e qualche dichiarazione prepartita, già nella prima metà del ‘900 iniziano a nascere riviste, stampate dai club e in molti casi interrotte proprio di recente, in corrispondenza della crisi dell’editoria cartacea e la nascita di nuovi media. La Juventus lanciò il mensile “Hurrà Juventus” già nel 1915, era composto da sole sei pagine in bianco e nero e senza immagini. Ora la tiratura della rivista è diminuita diventando un annuario, ma rimane il più antico periodico d’Italia dedicato a un club sportivo. 

Dal 1963 al 2018 viene invece stampato “Forza Milan!”, che come “Inter Football Club” forniva ai tifosi milanesi approfondimenti, statistiche e interviste esclusive, ma anche notizie sul settore giovanile, sezioni di giochi e una posta dei lettori, che potevano inviare le proprie lettere. Alcuni magazine tuttavia continuano a uscire regolarmente, tra questi ci sono “Lazio Style 1900”, che racconta ancora mensilmente le partite dei biancocelesti, ma anche “L’Udinese” e “1928”, dal 2014 la rivista ufficiale del Frosinone, nata nell’anno della storica prima promozione in Serie A.

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Anche i club europei hanno stampato negli anni magazine cartacei, i tifosi del Liverpool per esempio possono ancora acquistare “LFC”, a Manchester è possibile leggere “City” e “Inside United” mentre in Spagna non mancano le pubblicazioni di Real e Barcellona, con “Hala Madrid” e “Barça”, che si unisce a “Fundaciò”, il periodico sulle attività sociali dei blaugrana. Seppur in un momento complicato per l’editoria cartacea, per i club le riviste possono ancora essere una possibilità per raccontare storie inedite, rendere ancora più partecipi i tifosi creando prodotti di valore e da collezione, da conservare come vecchie maglie, sciarpe e gagliardetti.