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Le squadre sudamericane che si chiamano come quelle europee

A volte è un tributo, alle volte è un caso

Le squadre sudamericane che si chiamano come quelle europee A volte è un tributo, alle volte è un caso

Si dice che gli inglesi abbiano inventato il calcio ma che ad inventare la passione per il calcio siano stati gli argentini. Provando a forzare un po’ la mano, si potrebbe affermare che la passione per il calcio sia nata in Sudamerica, dato che ancora oggi è a questo continente che colleghiamo l'immagine retorica della passione per il calcio nella sua forma più pura, un amore che a volte sfocia in violenza o in qualcosa di più simile ad una religione. Eppure le tracce dell’influenza europea sul calcio sudamericano sono facilmente rintracciabili, basta leggere il nome di alcune di squadre. 

Arsenal Fútbol Club - Argentina

Impossibile confondersi. Il nome dell’Arsenal Fútbol Club di Sarandì è un omaggio da parte dei fondatori del club argentino all’Arsenal, una delle squadre più importanti e famose di Londra. Una vera giustificazione non esiste: leggenda vuole che proprio come il club londinese anche l’Arsenal Sarandì sia stato fondato nelle vicinanze di un deposito di arsenale militare. Stesso nome sì, ma colori differenti: niente rosso e bianco ma spazio al rosso e al blu, i colori del Racing e dell’Independiente, le due squadre di Avellaneda, la città limitrofa a Sarandì. Un gesto per non inimicarsi nessuna delle due tifoserie già rivali fra di loro: siamo pur sempre in Argentina.

Liverpool Fútbol Club - Uruguay

Ci sono due versioni legate al motivo per cui una squadra uruguayana porti il nome di una squadra inglese, anzi ad essere precisi la stessa denominazione declinata in salsa latinoamericana. La più credibile si lega ad un colpo di fulmine, quello che un gruppo di frati minori cappuccini ebbe di fronte all’arrivo in Uruguay di alcune squadre europee ad inizio 1900 e in particolare, ovviamente, per il Liverpool. La seconda versione richiede invece una dose massiccia di fiducia, dato che il nome deriverebbe dal caso e più nello specifico da quello che spinse il sacerdote cattolico José Freire a puntare un dito verso il mappamondo per indicare la città di Liverpool, ovvero la sede del porto carbonifero più grande del Regno Unito. Che poi Liverpool fosse anche il nome più ricorrente sulle barche che arrivavano in Inghilterra in Uruguay è solo un caso, per l’appunto.

Everton de Viña del Mar - Cile

Qui non c’è fantasia, mistica o romanticismo. Semplice pragmatismo nella sua forma più pura come confermato da entrambe le parti. Nel 1909 l’Everton si imbarcò insieme al Tottenham per una serie di amichevoli che disputarono in Sud America. La stampa cilena diede grande risalto alle partite disputate tra Buenos Aires, Montevideo e Rosario attirando l’attenzione anche di alcuni ragazzi i quali, quando venne il momento di scegliere il nome della squadra che stavano per fondare, optarono per il nome Everton. Avanti veloce fino al 2010 e le due squadre si affrontano in amichevole a Goodison Park dato che nel corso degli anni si è sviluppata una relazione grazie alla Ruleteros Society, ovvero l’associazione che ha come scopo quello di unire le tifoserie dei due Everton in unico gruppo. 

Barcelona Sporting Club - Ecuador

Sino ad ora abbiamo affrontato dei casi in cui il nome è un omaggio diretto ad una squadra ma poi i colori sociali e i loghi differiscono dall’originale. In questo caso no, in questo caso il nome del club e il logo sono identici alla squadra di riferimento. Stiamo parlando del Barcelona Sporting Club, squadra ecuadoriana con sede a Guayaquil che riprende il nome e lo stemma del più famoso Fútbol Club Barcelona. C’è però una valida giustificazione. A Guayaquil, alla fine del 1800, si instaurò una delle più importanti comunità catalane al mondo e Don Eutimio Pérez Arumi, l’uomo che il 1 maggio 1925 coordinò la fondazione del club ospitando la prima riunione dei soci a casa sua, era per l’appunto originario di Barcellona. Solo i colori sociali differiscono dalla squadra spagnola, niente blaugrana ma giallo-rosso: ovviamente in omaggio alla bandiera della Catalogna.