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Hummel non riesce a uscire dagli anni '80

Nella prossima stagione le squadre sponsorizzate dal brand useranno lo stesso celebre template del 1986

Hummel non riesce a uscire dagli anni '80 Nella prossima stagione le squadre sponsorizzate dal brand useranno lo stesso celebre template del 1986

Quando nel 1986 la nazionale danese scese per la prima volta in campo con la maglia disegnata dal brand locale Hummel, le reazioni non furono tutte entusiaste anzi, in molti vedevano quel design come una carnevalata lontana dagli standard estetici di allora. La maglia invece si affermò rapidamente, rivoluzionando lo stile in campo dei calciatori e aprendo la strada ai futuri design che domineranno gli anni successivi. Ora però, nel gigantesco trend che si sta mangiando l'archivio dei club, tra ossessione vintage e eterno ritorno dei cicli della moda, Hummel ha deciso di riproporre lo stesso design che ha fatto la storia alla fine degli anni '80. 

Inizialmente è stata la nazionale danese, che ha indossato una maglia speciale nell'ultima sfida contro l'Irlanda del Nord dopo averla annunciata con grande entusiasmo. E subito dopo ha svelato le nuove maglie per alcune delle sue squadre di punta in vista della prossima stagione, ancora una volta usando lo stesso template definito all'epoca "Carnival Suit". Prima il Southampton, poi il Köln, ancora il St. Etienne e infine il Brøndby, tutte vestiranno la maglia in omaggio alla storia dello sponsor tecnico danese. Ma secondo accreditate previsioni, anche il Real Betis, il Werder Brema e l'Everton, le restanti squadre di punta di Hummel, saranno a breve coinvolte in quest'operazione d'archivio. Alcune di queste squadre, il Southampton ad esempio, avevano già vestito questo template durante gli iconici anni '80. Altre invece come il Werder e il Brøndby nonostante fossero state sponsorizzate da Hummel in passato avevano avuto maglie diverse, mentre sia il St. Etienne che il Köln sono alla prima esperienza con il brand e useranno il template a righe sottili tono su tono solamente nella maglia away.

Hummel non ha mai nascosto il suo desiderio di riportare in auge il template che ha creato il mito degli scaglioni danesi, riproponendolo qua e là nel corso dei decenni anche per i club più improbabili, ma mai in modo un così sistematico. Mentre i brand di moda stanno riscoprendo l'importanza del proprio archivio e gli sponsor tecnici sono ancora indecisi se utilizzare o no un template unitario, Hummel ha scelto di rispondere si ad ogni richiesta di fan e collezionisti sfruttando ogni briciola di proprietà intellettuale in suo possesso. Infatti dopo che lo scorso anno il brand danese ha visto saltare alcuni suoi contratti a causa del fallimento del distributore UK, Hummel è tornato alla carica con maglie talmente iconiche da non poter non piacere a tutti. Ma una tale strategia ha le sue controindicazioni, come quello di banalizzare un design iconico usandolo in ogni maglia. 

E il rischio che Hummel appiattisca la sua intera creatività ed estetica su un unico - per quanto storico - design è palpabile, anche tra gli addetti ai lavori che stanno commentando le ultime presentazioni delle maglie. Per quanto l'ossessione per le maglie vintage sia qualcosa di più di un semplice trend, parte del fascino risiede proprio nell'unicità del pezzo da collezione, nella difficoltà della ricerca che accomuna ogni appassionato. Il brand danese sta cercando di rompere questo incantesimo, rifugiandosi nel passato invece di scommettere sul futuro delle maglie da calcio e confermando come per alcuni dagli anni '80 non si riesce ad uscire vivi.