Lo strano caso del Sunderland e dei suoi due sponsor

Qualche giorno fa è arrivata l'ufficializzazione che il Sunderland dalla prossima stagione cambierà il proprio sponsor tecnico, passando da Nike a Hummel. Un ritorno per il brand danese, che già ha accompagnato il club inglese nella sua prima esperienza in Premier League nel 1992 e che continua ad avere un posto riservato nel cuore della tifoseria dei Black Cats. Così in occasione dell'ultima partita in casa del West Bromwich Albion, il Sunderland si è presentato a The Hawthorns indossando una Anthem Jacket realizzata proprio da Hummel. Una reissue di un modello storico, ovvero quello indossato prima del calcio d'inizio della Finale di FA Cup del 1992, uno dei momenti più gloriosi della storia del club biancorosso. E com'era facile da prevedere, la sola vista di Jobe Bellingham che attraversa il tunnel con un pezzo di storia del club ha immediatamente mandato in tilt sia l'immaginazione dei tifosi che i server dello store del Sunderland, preso d'assalto appena è stata resa disponibile e andata immediatamente sold-out.

Un modo molto particolare quello scelto da Hummel e Sunderland per annunciare l'inizio del nuovo accordo, che sarà uno dei più importanti nella storia del club. Avrà una durata iniziale di cinque anni e dovrebbe valere diversi milioni di sterline, una cifra importante per una squadra di Championship. La partnership segna un momento cruciale per il club, unendo tradizione e innovazione per fornire kit su misura per le squadre maschili, femminili e le accademie del Sunderland. Ma soprattutto un motivo di entusiasmo per i tifosi dei Black Cats, che nelle ultime stagioni hanno avuto poco da festeggiare come ha dimostrato la docuserie Sunderland 'Til I Die, forse la più riuscita tra tutti i prodotti seriali dedicati ad una squadra di calcio. Certo una mossa così aggressiva del Sunderland, che ha già messo in vendita e fatto indossare indumenti del nuovo sponsor tecnico ai propri calciatori sottolinea come i rapporti con Nike non devono esser stati dei più rosei e non sono da escludere azioni legali proprio dello Swoosh. D'altronde veder una squadra indossare due diversi sponsor tecnici durante la stessa partita non è qualcosa che accade di frequente nel calcio moderno.