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Il nuovo logo dei Mondiali di calcio 2026

Una svolta nello stile, a tre anni dal torneo che sarà ospitato in Canada, Messico e USA

Il nuovo logo dei Mondiali di calcio 2026 Una svolta nello stile, a tre anni dal torneo che sarà ospitato in Canada, Messico e USA

Mancano poco più di tre anni all'inizio della 23° edizione dei Mondiali di Calcio, che per la seconda volta nella storia dopo il 2002 in Corea del Sud e Giappone verranno ospitati da più di una Nazione. Canada, Messico e USA si sono aggiudicati un evento che cambia anche nel formato, in particolare nel numero di squadre che passa da 32 a 48. I prossimi saranno anni di qualificazioni ma nel frattempo la FIFA ha presentato la nuova identity grafica dell'evento e il logo ufficiale della competizione, insieme alla campagna WE ARE 26.  

La storia dei loghi dei Mondiali è lunga quanto la competizione stessa. Dai primi illustrati a quelli più geometrici degli anni '80 e '90, fino a quelli degli ultimi vent'anni, nei quali un elemento in comune è sempre stato il tentativo di rielaborare la forma del trofeo seguendo lo stile e le influenze artistiche del paese ospitante. In questo senso il logo per il 2026 segna una svolta nella storia grafica dei Mondiali, la nuova identity infatti è completamente minimale, con solamente la foto del trofeo sovrapposta alle cifre 2 e 6 poste una sopra l'altra. Un'approccio che si sviluppa in verticale, alla quale si aggiunge una creatività che punta su forme geometriche e colori, non lontana come stile dal rebranding per le Olimpiadi presentato meno di un anno fa dal Comitato Olimpico Internazionale. Non avere una sola nazione ospitante può aver spinto la FIFA a scegliere una strada differente, che segna un nuovo capitolo per una competizione che ha spesso scandito momenti di stile e creatività oltre che grandi successi sportivi.