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Oakley ha rilanciato i suoi iconici Eye Jacket

Con un richiamo agli anni Novanta e alla sottocultura del basket, Oakley arruola Damian Lillard e Kelly Oubre Jr.

Oakley ha rilanciato i suoi iconici Eye Jacket  Con un richiamo agli anni Novanta e alla sottocultura del basket, Oakley arruola Damian Lillard e Kelly Oubre Jr.

Oakley oggi ha nuovamente rilasciato i suoi iconici Eye Jacket e Eye Jacket Redux, un modello che ha segnato negli anni Novanta un’autentica svolta in termini di design e ben oltre. Un occhiale rivoluzionario finalmente tornato alla ribalta, un vero e proprio richiamo agli anni Novanta e alla sottocultura del basket e non ultima un'occasione per i nuovi giocatori di seguire le orme delle icone sportive dell’epoca, che indossarono questi stili anche fuori dal campo, come ad esempio il più grande giocatore di sempre: Michael Jordan.

Gli Oakley hanno vissuto un nuovo ritorno sulle scene grazie al successo di The Last Dance, e non a caso questo nuovo capitolo della collezione è appunto intitolato One More Dance e i protagonisti sono altri due cestisti NBADamian Lillard e Kelly Oubre. Ma negli anni sono tantissimi gli atleti che hanno voluto unire il proprio nome a quello di Oakley: da Lance Armostrong a Shaun White, da Rory McIlroy a Fernando Alonso, da Valentino Rossi a Mark Cavendish.

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L'uscita sarà estremamente limitata: saranno infatti disponibili solo 250 paia sia di Eye Jacket che di Eye Jacket Redux, i due modelli rappresentano al meglio l'audace dichiarazione di stile e di innovazione che rappresenta il marchio di fabbrica di Oakley

Il restyling arrivato vent'anni dopo ha completamente rivoluzionato il modello e la sua doppia natura, dando vita a un occhiale che sia utile per lo sport e indossabile anche nella vita di tutti i giorni, in una montatura capace di unire passato, presente e futuro. Un occhiale rivoluzionario finalmente tornano alla ribalta, un vero e proprio richiamo agli anni Novanta e alla sottocultura del basket e un'occasione per i nuovi giocatori di seguire le orme delle icone sportive dell’epoca, che indossarono questi stili anche fuori dal campo, come il più grande giocatore di basket di sempre.