Vedi tutti

La J.LEAGUE festeggia il suo 29esimo anniversario attraverso le sue icone

Da Leonardo a Iniesta, passando per Wenger, Zico e l'intramontabile Miura

La J.LEAGUE festeggia il suo 29esimo anniversario attraverso le sue icone Da Leonardo a Iniesta, passando per Wenger, Zico e l'intramontabile Miura

Dopo aver portato letteralmente le sue maglie in giro per il mondo, la J.LEAGUE festeggia oggi il suo ventinovesimo anniversario. Il 15 maggio del 1993 si giocava al Mitsuzawa Stadium la prima storica partita tra i Yokohama Marinos e Verdy Kawasaki. In quella stagione inaugurale spiccherà Ramón Díaz, ex Inter e primo capocannoniere della storia della lega giapponese. Sarà solo il primo di una serie di campioni che sceglieranno di provare l'esperienza mistica del calcio in Giappone, un luogo in cui il calcio sta diventando una religione ma anche uno strumento attraverso cui veicolare un'estetica ben precisa.

La lega giapponese, nata dalle ceneri della Japan Soccer League, in un giorno così speciale ha deciso di aprire i propri archivi e di mostrare al mondo i propri diamanti grezzi e i talenti provenienti da tutto il mondo che hanno contribuito alla crescita globale della J.LEAGUE, una delle leghe professionistiche più in crescita negli ultimi anni.

Per il J.LEAGUE Day dagli archivi storici arrivano immagini delle più grandi superstar che dagli anni '90 ad oggi hanno giocato nel campionato della terra del Sol Levante: da Zico a Iniesta, da Leonardo ad un giovanissimo Nakata, da Dunga ad Hulk, da Lineker a Stojković, passando per grandi manager come Arsene Wenger e Felipe Scolari. Ma non solo grandi giocatori dall'estero. Il Giappone grazie all'espansione della lega è riuscita a formare giocatori interessanti come Kubo, considerato uno dei prospetti più interessanti del Paese. Come dimenticare, poi, l'highlander per eccellenza: la leggenda di Kazuyoshi Miura - per tutti King Kazu - che a 54 anni non ha la minima intenzione di smettere.