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Dal Giappone a Mergellina: le nuove maglie della J.League scattate a Napoli

La tappa di Napoli del progetto "Played in Japan, Made by the World" della J.League

Dal Giappone a Mergellina: le nuove maglie della J.League scattate a Napoli La tappa di Napoli del progetto Played in Japan, Made by the World della J.League
Fotografo
Vincenzo Schioppa

Lo scorso 27 aprile la J.League ha presentato "20J1 - Played in Japan, Made by the World", un progetto che celebra la diversità partendo dai kit da gioco delle 20 squadre della massima serie giapponese. Le attività di branding della Lega di calcio in Giappone hanno portato portato letteralmente le maglie in giro per il mondo: da Bangkok a Barcellona, da Bali a Francoforte, passando per Hong Kong, Nairobi, Rio de Janeiro, Sydney e New York. L'ultima tappa di questo incredibile tour è Napoli, dove sono approdate le maglie del Kawasaki Frontale -  squadra campione di Giappone per tre volte negli ultimi quattro anni - e del Shonan Bellmare.

Sia Frontale che Bellmare hanno temi nautici nell'iconografia del loro club, con il delfino e con il tridente simboli delle due squadre. Il patrimonio marittimo locale dei club è stato il link perfetto con Napoli, altra realtà dove il legame con la terra è uno dei punti fondamentali che lega calcio e città.

Sul lungomare di Napoli, oltre alle divise del Kawasaki e dello Shonan, è arrivata anche quello del Sagan Tosu, un club che negli ultimi anni ha avuto diversi legami con il calcio italiano attraverso la Juventus, che ha contribuito ad inaugurare il campo di allenamento nel 2014.

Questo progetto arriva in un momento in cui i legami tra J.LEAGUE e il calcio italiano - e più in generale tra Giappone e Italia - sono sempre più forti che mai. Oltre alla maglia realizzata da nss che collega Kagoshima a Napoli, con i Tokushima Vortis gioca anche Cristian Battocchio, il primo italiano in J.League dal 2015 - l'ultimo era stato Michele Canini nelle file del FC tokyo nell’estate 2014.

 

Photo: Vincenzo Schioppa
Production: nss factory
Styling: Francesco Tizzano
MUA: Federica Di Dato