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Una Ferrari Spider Roma vista in analogico

Su e giù tra i colli bolognesi, con indosso una delle ultime creazioni di Rocco Iannone

Una Ferrari Spider Roma vista in analogico Su e giù tra i colli bolognesi, con indosso una delle ultime creazioni di Rocco Iannone

"Ogni giorno lavoro per raggiungere la perfezione e ottenere le tre stelle Michelin è stato davvero un sogno, ma il mio grande sogno si è realizzato davvero quando ho guidato la mia prima Ferrari." Queste sono state le parole di uno degli chef più famosi in tutto il mondo, Gordon Ramsey, poco dopo aver guidato per la prima volta quella macchina rossa che dal 1939 rappresenta il sogno e il desiderio di ogni italiano e ogni appassionato di auto al mondo. E la mia reazione subito dopo esser sceso dai sedili comodissimi della Ferrari Roma Spider è stata più o meno simile, anche se forse non ho ancora realizzato del tutto questo viaggio ad Imola con il brand di automotive più desiderato al mondo. Fin dal suo unveil, mi sono chiesto cosa volesse dire guidare una macchina come la Spider, dalla livrea così accattivante e dalle linee così iconiche. La risposta è stata molto semplice, perché guidare una Ferrari vuol dire essere costantemente al centro dell'attenzione. Sono infatti tante le persone che durante il nostro test drive si sono soffermate infatti a realizzare video e foto a quella macchina azzurra, ancora non così diffusa in Italia. Nel nostro viaggio tra i colli che separano Imola da Bologna mi sono immerso in un sogno tutto italiano, provando la potenza sprigionata dal Cavallino, approfittando dell'importante tappa italiana del Campionato del mondo endurance FIA.

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Non potrebbe essere altrimenti per una macchina già di per sé iconica, che reinterpreta in chiave contemporanea lo stile anni '50 e '60, quando prestazione e design hanno raggiunto il loro vertice massimo, ma che sa ancora sorprende con dettagli senza tempo come per il suo tetto rimovibile in tessuto. Una soluzione che ritorna nella gamma a motore anteriore del Cavallino Rampante, a 54 anni dall’ultima apparizione sulla 365 GTS4:praticamente una vera e propria chicca. Ma la nostra giornata non si è esaurita con il solo test drive della Ferrari Roma Spider. Ad aggiungere un tocco di magia alla mia giornata ci ha pensato infatti una vera e propria tuta da pilota ispirate a quelle di Sainz e Leclerc, realizzata in un tessuto tecnico di lana e nylon altamente performante e dalla mano iper-lussuosa, con caratteristiche antipiega e antimacchia. Uno degli splendidi capi realizzati da Rocco Iannone per Ferrari che ho avuto occasione di provare il giorno antecedente alla nostra guida, accompagnata da guanti, cappelli e occhiali ovviamente griffati con il Cavallino, e che ha contribuito a rendere la nostra esperienza ancora più unica.