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Playlist: 11 brani dagli ultimi dieci anni di FIFA

Il meglio del meglio della musica degli ultimi 10 anni di FIFA

Playlist: 11 brani dagli ultimi dieci anni di FIFA Il meglio del meglio della musica degli ultimi 10 anni di FIFA

C’è un campo, quello delle soundtrack in cui, nell’eterna battaglia fra PES e FIFA, non si pone minimamente il dubbio su chi ne esca vincitore.
FIFA in questo stravince il confronto fin dal ‘98, includendo brani famosi e meno famosi di artisti provenienti letteralmente da tutto il mondo, bene o male di ogni genere musicale; spesso tra l’altro brani e musicisti hanno trovato nell’inclusione nel gioco il picco più alto della propria popolarità, o un revival di interesse nei loro confronti.

Ecco quindi, come tributo al gioco e alle ottime scelte in termini musicali, una playlist composta da soli brani presenti nelle soundtrack, per lo più (non tutti) gemme nascoste e dimenticate. Per rendermi la vita difficile e più interessante ho escluso i primi titoli del franchise, che sarebbero stati ricchi di spunti, e mi sono concentrato negli ultimi dieci anni del gioco: dal 2009 al 2019. 

 

1) 2009 // Damian “Jr. Gong” Marley - Something For You (One Loaf Of Bread)

Non c’è miglior modo di iniziare che con le vibrazioni di casa Marley. Per altro mostra subito come alla EA non si facciano problemi a inserire brani con messaggi socio-politici di un certo rilievo, come questo brano che parla di povertà, religione e lotta.

 

2) 2010 // BLK JKS - Lakeside

Un gruppo rock sudafricano ce lo mettiamo? Nessun problema. Il nome del gruppo si legge “Black Jacks” e per qualche anno sono stati una sensazione internazionale. Questa traccia è semplicemente un gran bel brano: ci sono le chitarre distorte, una ritmica anni ’60, cori psichedelici e tanta atmosfera.

 

3) 2011 // Massive Attack - Splitting The Atom feat. Horace Andy

 

Scegliere un brano da FIFA 2011 è stato praticamente impossibile. Oltre a una mia ossessione personale per questa particolare incarnazione della seria EA, parliamo di una colonna sonora in cui sono incastrati con nonchalance i Gorillaz, i Black Keys, Mark Ronson, gli LCD Soundsystem, Charlotte Gainsbourg e altri mille nomi meno conosciuti ma tutti (quasi) con brani incredibilmente accattivanti. Alla fine la spuntano i Massive Attack con questo brano incredibile.

 

4) 2012 // Cut Copy - Where I’m Going

Prima che gli Alt-J facessero diventare di moda chiamarsi come le combinazioni di tasti di un pc, gli austriaci Cut/Copy si dedicavano a questo indie/dream-pop decisamene piacevole ed efficace: in più l’album “Zonoscope” da cui è tratta la traccia ha una delle copertine più belle degli ultimi anni.

 

5) 2013 // Cali - Outta My Mind

 

I primi anni ’10 sono l’esplosione della cultura hipster, dell’indie pop e altre cose poco piacevoli; praticamente tutti i brani e relativi video di quest’anno del gioco seguono questa falsa riga, vedere/ascoltare per credere . Per protesta allora da FIFA 2013 ecco l’americana Cali, con un brano e una voce che sembrano usciti dal secolo scorso, per intensità, toni e arrangiamenti.

 

6) 2014 // David Dallas - Runnin’

 

Quasi superfluo specificare quanto sia azzeccato il titolo di questo brano per un gioco composto al 90% dall’azione del correre. In più però la traccia di David Dallas è realmente un gran bel lavoro, con un campione raffinato , un flow decisamente solido espresso dal rapper della Nuova Zelanda e un ritornello che fa venire voglia di mollare il joystik e andare a correre in strada con un pallone vero.



7) 2015 // MPB4 - Agiboré (Marky's Ye-Mele Refix)

 

È assolutamente impossibile ascoltare questo pezzo e non associarci subito un freestyle eseguito in un campetto di terra in una favela brasiliana, in mezzo a un quartiere che sorride e scuote il bacino a tempo. Assolutamente impossibile.

 

8) 2016 // Bomba Estéreo - Soy Yo

 

Rimaniamo un attimo in Sud America ma per un buon motivo, uno dei ritornelli più potenti degli ultimi anni. Avete presente che “Mask Off” di Future ha definitivamente sdoganato il flauto nell’hip-hop? Ecco quell’intuizione ha molto a che fare con la musica e cultura Sud Americana, nella quale i fiati sono una parte imprescindibile fin dall’antichità: fiati e percussioni, soprattutto in Colombia, paese natale di Bomba Estèreo, sono il fondamento della musica da prima dell’arrivo dei coloni europei.

 

9) 2017 // Jack Garratt - Surprise Yourself

 

Torniamo nell’emisfero boreale, in Inghilterra di preciso, con il polistrumentista e cantante Jack Garratt, e un bel brano di pop mischiato a sonorità indie molto raffinato.

 

10) 2018 // Mura Masa - Helpline ft. Tom Tripp

 

È stato praticamente impossibile scegliere fra The xx, Lorde, The War On Drugs, Run The Jewels, Slowdive, The National, Tash Sultana, Rex Orange County, alt - j e tanti altri: in fin dei conti però siamo vicini alla chiusura della lista, e un rush di adrenalina fa bene. L’ha spuntata quindi Mura Masa.

 

11) 2019 // Childish Gambino - Feels Like Summer

Un altro incubo decisionale per l’edizione di quest’anno, fra Courtney Barnett, Ghali, Tom Misch, Gorillaz, Death Cab For Cutie e altri. Non si poteva non chiudere però che con “Feels Like Summer” di Childish Gambino. D’altronde FIFA continua ad essere uno dei migliori modi per spegnere il cervello e far finta che sia  estate, dopo pranzo, in vacanza dalla scuola, con nessun pensiero al mondo se non quello di vincere la Champions League con il Bari.

Premio fedeltà: Kasabian - L.S.F.

Stilando questa lista mi sono reso conto che probabilmente la band inglese tifosa del Manchester City detiene il record di apparizioni: presenti nel 2004 (anno di L.S.F.), 2009 , 2011, 2012, 2013, 2015 e 2017. Giù il cappello.