Addio Versus Versace

A poco più di un mese dall'annuncio dell'acquisizione di Gianni Versace spa da parte di Michael Kors Holdings Limited (ora Capri Holdings Limited), per 1,83 miliardi di euro, la maison annuncia la fine di Versus che, a partire da novembre, confluirà all'interno della linea Versace Jeans, prodotta su licenza da Swinger International. Nonostante sia rimasto in stand by dal 2005 al 2009, il brand nato nel 1989 come regalo da Gianni alla sorella Donatella, ha mostrato al mondo fashion come affidare la direzione creativa a giovani talenti (da Christopher Kane a Anthony Vaccarello o JW Anderson) possa reintrepretare l’heritage di un’azienda storica in modo cool, contemporaneo e accessibile. La sua chiusura conferma il trend di molti luxury brand di eliminare la produzione delle seconde linee per concentrarsi su un’unica offerta, come sottolineano anche le parole pronunciate a commento della news dal ceo di Versace, Jonathan Akeroyd:

"Nei mesi scorsi abbiamo studiato il modo di semplificare il nostro business model e mettere a fuoco con maggiore precisione il portfolio marchi, per poter continuare a essere propositivi e innovativi in tutto quello che facciamo".

È definitivamente concluso il periodo delle diffusion line? A quanto pare, sì. Le case di moda, ora, optano per una politica di semplificazione dell’offerta commerciale. Dolce e Gabbana e Marc Jacobs hanno deciso di concentrarsi sul main brand aziendale cessando la produzione di D&G e Marc by Marc Jacobs; alcune griffe hanno scelto di reinventarsi chiamando nuovi designer come è successo con l’arrivo di Lorenzo Serafini da Philosophy; altre ancora, ad esempio Victoria Beckham con Victoria Beckham Denim e la collezione Victoria, Victoria Beckham, hanno unito diverse linee. Perché? "I costi fissi di marketing per sostenere una linea sono in aumento, ha senso solo consolidare dove è possibile", ha affermato Luca Solca, responsabile dei beni di lusso di Exane BNP Paribas, a BoF. Il ruolo importante di Internet e il conseguente aumento dell'e-commerce hanno spostato il panorama attuale verso la distribuzione diretta al consumatore. Per raggiungere una fetta importante di possibile clientela, è diventata necessaria una forte identità di marca, quindi eliminare le linee secondarie è un modo per evitare confusione e frammentare sia sforzi e spese che risultati.