La Nazionale Tedesca passerà da adidas a Nike

Ieri sera il mondo delle sponsorizzazioni sportive è stato attraversato da una notizia enorme quanto inaspettata, ovvero che la Nazionale Tedesca di calcio lascerà il suo sponsor tecnico adidas per passare dal 2027 ai diretti concorrenti di Nike. Un terremoto che ha immediatamente generato una serie di commenti e discussioni, e che lascerà per la Die Mannschaft senza uno sponsor tedesco. La Nazionale Tedesca e adidas sono quasi sinonimi, rappresentavano il più longevo rapporto di sponsorizzazione tra una Federazione calcistica e un brand sportivo che risale addirittura al 1972. Ci sono almeno quattro generazioni che non hanno mai visto una maglia della Germania senza le Three Stripes sul petto e nessuno si sarebbe mai aspettato un annuncio a poche ore di distanza dal lancio delle nuove maglie che verranno indossate dalla squadra durante l'Europeo di casa che inizierà a Giugno. 

Il Presidente della DBF Bernd Neuendorf ha commentato la notizia spiegando come il passaggio a Nike sia "il risultato di una procedura di gara trasparente e non discriminatoria. Nike ha fatto l'offerta finanziaria di gran lunga migliore e ha colpito anche per il contenuto della sua visione, che comprendeva anche un chiaro impegno a sostenere lo sport amatoriale e di base, nonché lo sviluppo sostenibile del calcio femminile in Germania". Lo Swoosh infatti ha puntato molto sul calcio femminile negli ultimi anni e non è un caso se il movimento stia crescendo anche in Germania. Rimane però l'aspetto economico, forse il più importante nella sorprendente scelta della Federazione tedesca. Se infatti adidas ad oggi ha un contratto in essere fino al 2026 per circa cinquanta milioni di euro a stagione, Nike secondo l'autorevole quotidiano economico tedesco Handelsblatt avrebbe offerto una cifra superiore ai 100 milioni di euro. 

Nike ha deciso quindi di investire un budget altissimo per strappare ai diretti concorrenti il più prestigioso contratto della loro storia sportiva. Una scelta resa possibile anche dalla liquidità ora disponibile per lo Swoosh che nelle ultime stagioni ha perso diversi accordi di sponsorizzazione con altre federazioni in giro per il mondo, ultimo dei quali quello con il Portogallo. Nessuno però poteva aspettarsi una mossa così audace e spericolata, che di fatto rompe un patto di non belligeranza tra i due colossi dell'abbigliamento sportivo.