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In Coppa d'Africa debutta il primo scarpino interamente ecosostenibile

Grazie all'ex Udinese William Troost-Ekong

In Coppa d'Africa debutta il primo scarpino interamente ecosostenibile Grazie all'ex Udinese William Troost-Ekong

La Coppa delle nazioni africane 2023 è stata inaugurata sabato 13 gennaio con il match tra Costa d'Avorio e Guinea-Bissau terminato per 2-0. Nella giornata di domenica, invece, si sono giocate tre partite, tra cui Egitto contro Mozambico che ha visto protagonista l'atteso Mohamed Salah all'ultima Coppa d'Africa della sua carriera. Tra le partite in programma ieri, la più discussa è stata Nigeria - Guinea Equatoriale, con le Super Eagles che hanno schierato un assetto offensivo capitanato da Ademola Lookman e Victor Osimhen. Insieme all'inaspettato pareggio, ad aver fatto notizia da un punto di vista puramente estetico e di innovazione tecnologica è stato lo scarpino indossato dal capitano della Nigeria, ex conoscenza del Watford e dell'Udinese, William Troost-Ekong. Nonostante nei giorni antecedenti all'esordio contro la Guinea Equatoriale Troost-Ekong fosse stato immortalato con indosso scarpini firmati Nike, durante gli allenamenti delle Super Eagles è stato il brand sportswear Sokito a vestire il difensore, permettendogli di diventare il primo calciatore della storia a scendere in campo con un paio di scarpini interamente sostenibili.

Scarpini in mais e canna da zucchero

Tomaia bianca e verde contraddistinta da un pattern ondulato (ispirata al design della jersey della Nigeria) e una silhouette classica, così si presenta il modello Scudetta, realizzato con scarti di mais, zucchero di canna, bambù e altri materiali sostenibili, come il ricino che rifinisce il soleplate. Il calciatore ha dichiarato a The Athletic com'è nato il rapporto con Sokito, figlio dell'esperienza turca di Troost-Ekong al Bursaspor e dove l'ex compagno di squadra John Bostock lo introdusse a Jake Hardy, unico fondatore del brand. Sokito infatti è nata in seguito a un viaggio a Hoi An, in Vietnam, durante il quale Jake spese diverso tempo a curiosare nel mercato locale. Il suo obiettivo era quello di acquistare un paio di scarpe stringate artigianali e i dettagli di quelle calzature gli fecero capire che potevano essere replicati su una scarpa da calcio interamente sostenibile. 

Troost-Ekong ha poi aggiunto: «Questa potrebbe essere la mia ultima Coppa d'Africa, ed è uno dei motivi per cui volevo indossare scarpini sostenibili. È un modo per mostrare il mio impegno riguardo le tematiche ambientali. C'è molto hype intorno alla Nigeria: tutti parlano del kit e dell'entusiasmo riguardo la manifestazione sportiva e io voglio seguire quella scia di positività». Ad oggi Troost-Ekong è uno dei calciatori che ha investito tempo e denaro in Sokito, un marchio in rampa di lancio che però non vanta ancora top player mondiali nel suo ristretto roster. Stando sempre a quanto raccontato dal difensore a The Athletic, la sua iniziativa e partecipazione nel modello di business di Sokito nasce proprio grazie alla sua sensibilità nei confronti dell'ambiente. Troost-Ekong, che oggi milita tra le fila del PAOK, ai tempi dell'Udinese devolse denaro ai contadini del Sud Italia affinché potessero introdurre metodi agricoli più sostenibili e ridurre le emissioni ambientali. Affinché lo scarpino firmato Sokito indossato da William Troost-Ekong possa riscuotere la giusta fama, non possiamo non sperare che i nigeriani allenati da José Peseiro proseguano il loro percorso fino alle fasi finali dell'AFCON, una competizione sponsorizzata dalla compagnia petrolifera francese TotalEnergies.