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Le migliori pubblicità di Roberto Mancini

L'ormai ex Commissario Tecnico della Nazionale ci ha regalato anche indimenticabili prove attoriali

Le migliori pubblicità di Roberto Mancini  L'ormai ex Commissario Tecnico della Nazionale ci ha regalato anche indimenticabili prove attoriali

Un vecchio adagio recitava che l'Italia ha cinquanta milioni di Commissari Tecnici, uno solo di questi però è il protagonista delle pubblicità degli sponsor della FIGC. Durante il suo percorso sulla panchina azzurra, Roberto Mancini non ha mai lesinato la sua presenza sul piccolo schermo, diventando la vera faccia della Nazionale anche attraverso le sue continue comparsate promuovendo questo o quell'altro prodotto. Mancini d'altronde è sempre stato molto attento al suo aspetto estetico, fin da quando la sua chioma voluminosa seguiva le sue invenzioni in campo, per arrivare ai completi indossati sulle panchine italiane e inglesi, unendo così due grandi tradizioni sartoriali e affermandosi come il perfetto testimonial per ogni tipo di campagna pubblicitaria. Uno dei primi esempi è quando a inizio anni '90 insieme a Walter Zenga e Gianluigi Lentini salvava la nuovissima consolle SEGA Megadrive dalle grinfie di Jerry Calà, arrampicato sui cornicioni del grattacielo dei campioni.

Ma la libidine del piccolo schermo ha raggiunto nuovi livelli una volta che Mancini è diventato l'allenatore della Nazionale Italiana, rappresentando quel ruolo ecumenico a metà tra il fratellone maggiore e l'oracolo pagano. Così tutti gli sponsor della FIGC hanno fatto a gara ad averlo nei propri commercial, trasformandolo di fatto nel volto più riconoscibile dell'intera selezione azzurra, molto più anche dei singoli calciatori. Un investimento che con il senno di poi si è rivoltato contro la Nazionale Italiana e Mancini stesso, che è uscito di scena senza la grazia che mostrava mentre raccontava le bellezze nascoste delle Marche. Ma finché è durato ricordiamo qui tutte le apparizioni televisive mentre era il Commissario Tecnico della Nazionale.

Contro tutte le droghe

L'ultima apparizione in ordine di tempo di Mancini appartiene alla discussa campagna di sensibilizzazione contro l'uso di droghe per il quale è opportuno usare la definizione di cringe. Ma l'ossessione verso i danni che può causare l'utilizzo di stupefacenti risale a ben prima, visto che anche nel 2004 Mancini era stato protagonista di un altro spot sul tema questa volta insieme a Michelle Hunziker

Il Telepass come favola italiana

La presenza del Commissario Tecnico della Nazionale rende immediatamente ogni video in un racconto epico dell'italianità, anche quando si parla di una scatola elettronica che fa alzare un asta in autostrada. Ed è anche il vertice del Mancini padre di famiglia, che accompagna Pessina e Cancellieri a scoprire tutte le possibilità della nuova applicazione sotto le note di Gianna Nannini. 

La Nazionale Poste Italiane 

Ovviamente anche le Poste Italiane, la spina dorsale gialla che unisce il nostro Belpaese, non possono essere esentate dalla retorica identitaria che Mancini instilla in ogni sua comparsata pubblicitaria. Qui in 30 secondi si stringono insieme la figura paterna, le prime scarpe da gioco di Mancini bambino, i sorrisi e le giacche catarifrangenti dei corrieri e la tranquilla sicurezza del pacco che arriva sempre a destinazione. 

Ristrutturare è più facile che vincere

Mentre l'Italia non riusciva a qualificarsi per il secondo mondiale consecutivo, Mancini faceva un bel discorso motivazionale agli operai di Facile Ristrutturare su come sistemare gli uffici di Coverciano. Non aiutava il fatto che Paola Marella fosse vestita come i giocatori della Macedona del Nord.

L'infinita saga delle Marche

Non potevamo concludere con l'epopea epica di Roberto Mancini nelle Marche, un racconto che scende alle radici della costiera Adriatica in 18 comodi spot pubblicitari attraverso la voce e gli occhi del CT della Nazionale. Droni a volo d'uccello, spiagge caraibiche, ristoranti stellati e arte che trasuda da ogni angolo d'inquadratura, le Marche di Roberto Mancini sono il Paradiso Perduto che non sapevamo di avere ad un uscita dell'A24. Una magia che ha accompagnato tutto l'arco di Mancini sulla panchina azzurra, dalla gloriosa vittoria degli Europei in Inghilterra fino alla triste eliminazione mondiale, e che ora attraversa il suo finale amaro, con il sindaco di Pesaro che ha chiesto che venga sostituito come testimonial dall'anconetano Gimbo Tamberi. Poco male per Mancini, che ora potrà iniziare ad emozionarsi guardando il tramonto riflesso sui grattacieli di Riyad.