La Nazionale russa ha un nuovo sponsor tecnico

Poco dopo l'invasione in Ucraina del 24 febbraio 2022 i grandi tornei hanno iniziato a bloccare la partecipazione agli atleti russi, così come i brand hanno preso le distanze da sportivi e contratti di sponsorizzazioni a squadre di club e Nazionali. Lo sponsor della Nazionale di calcio dal 2008, adidas, ha chiuso la partnership con effetto immediato dopo che la squadra è stata esclusa da FIFA e UEFA da qualsiasi competizione internazionale compresi gli spareggi per i Mondiali di Qatar 2022 e le qualificazioni e Euro 2024. Senza aver giocato partite ufficiali nell'ultimo anno, la squadra doveva comunque trovare un nuovo sponsor di maglia e da poche ore è stato annunciato che sarà Jögel, brand russo specializzato in un gran numero di sport e prodotti e da poco annunciato an che come fornitore dei palloni per il massimo campionato di basket russo. 

Il legame tra Russia e adidas non era solo sportivo ma anche culturale, fin dagli anni dell'URSS quando le three stripes erano presenti sulle divise delle quadre sovietiche. Il nuovo contratto con Jögel durerà fino al 2026, mentre nel frattempo il segretario generale dell'Unione calcistica russa (RFU) Maxim Mitrofanov continua le trattative per tornare a competere nei tornei internazionali. La FIFA non impedisce che la Russia giochi le qualificazioni ai prossimi Mondiali, salvo che abbandoni la UEFA per passare all'Asian Football Confederation. Lo stesso Mitrofanov ha commentato che la scelta di Jögel consente alla Russia di avere una maggior fornitura di materiale sportivo (soprattutto per le nuove generazioni), bloccato dai grandi brand europei e americani, tra i quali anche Nike per esempio. Il concetto è stato ribadito in questi giorni anche a San Pietroburgo, durante il 26° forum economico internazionale dal titolo "Lo sviluppo sovrano come base di un mondo giusto: unire le forze per le generazioni future". 

La scelta di Jögel appare più quindi come una necessità economica, come gran parte delle decisioni prese in tempi di guerra. L'autarchia scelta dalla Russia come sistema economico ha coinvolto altri settori del paese, che ha visto una drastica diminuzione dell'ingresso di capitali esteri, scegliendo così di puntare su aziende e catene locali, per ridurre la vulnerabilità economica. Restando alla Nazionale di calcio anche un dei main sponsor,  Volkswagen, nei mesi scorsi era stato sostituito con Lada, azienda russa di automobili tra le più popolari nel paese. L'autarchia soprattutto negli ultimi due anni ha ridotto il debito della Russia di 200 miliardi di dollari, nel frattempo i brand sportivi continuano a non aprire le porte a un ritorno in Russia fin quando non verranno ristabiliti gli interessi geopolitici.