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Quanto costa andare allo stadio in Italia?

Meno di quanto si pensi ma forse non è una notizia positiva

Quanto costa andare allo stadio in Italia? Meno di quanto si pensi ma forse non è una notizia positiva

Il calcio dal vivo è finalmente ripartito in questo finale di stagione, raggiungendo i livelli di capienza del periodo pre-pandemia riempiendo di colori e passione gli stadi italiani in vista di uno dei finali di stagione più incerti dell'ultimo decennio. Le squadre hanno però dovuto ritoccare i biglietti per colmare le ingenti perdite causate dai quasi due anni di inattività, alzando fisiologicamente i prezzi per le varie tipologie di posto e partita. Tale fenomeno però ovviamente non ha avuto luogo solo nel nostro campionato ma in ogni lega europea che si è trovata a fronteggiare i medesimi problemi. Anzi, la Serie A per vari motivi ha subito un rincaro minore ai suoi omologhi secondo il report Football Price Index 2022 stilato da BudgetAir.com.

Infatti mentre in Premier League o nella Pro League belga i prezzi dei biglietti sono cresciuti 30 e del 50% in Serie A la crescita è stata appena del 2,27%. Un dato complessivo che però va letto alla luce del report che divide i posti allo stadio in "dietro la porta o curve" e "tribune centrali" e in partite di prima e di seconda fascia. Il prezzo più economico è di 50.00 euro di media per un posto in curva in una partita di seconda fascia mentre si sale molto sulle partite di cartello in posti esclusivi normalmente riservati ai VIP o agli ospiti per i quali si può arrivare a spendere fino a 206.33 euro per ticket. Se in Premier League, LaLiga, Bundesliga gli incrementi sono stati più regolari secondo ogni posto e partita, in Italia è avvenuta una crescita progressiva secondo una differenza tra grandi stadi e quelli di provincia che si sta facendo sempre più netta nel nostro campionato e che ricalca le differenze di strutture per il calcio. 

Rispetto ad altri campionati, dove le squadre hanno investito pesantemente nelle proprie strutture per renderle non solo il teatro delle loro imprese sportive ma anche una fonte di guadagno importante grazie alle tante attività collaterali, in Italia in questo caso avere stadi antiquati e poco attrattivi ha fatto in modo che i prezzi non si alzassero sensibilmente. Inoltre in molti casi le squadre hanno privilegiato portare più gente possibile alle partite anche attraverso strategie di abbassamento dei prezzi e sfruttando gli abbonamenti come volano per ripartire dopo la pandemia, come nel caso della Roma. Non è infatti un caso se la società giallorossa è quella che ha fatto registrare l'incremento più sensibile di spettatori nelle partite casalinghe con 40.726, dietro solamente alle milanesi, con Milan, secondo a 42.400 e Inter, in testa con 43.549. 

Il report Football Price Index 2022 ci descrive un panorama che conosciamo bene, nel quale i costi bassi per l'entrata allo stadio rispecchiano lo stesso volume di investimenti sulle strutture che ha caratterizzato gli ultimi decenni del calcio italiano. Un approccio molto diverso rispetto alla Premier League o alla Bundesliga dove invece il prezzo dei biglietti è salito vertiginosamente insieme all'esperienza stadio di proprietà dei rispettivi club, con risultati che andranno valutati nei prossimi anni.