Cosa vuol dire essere un leader ed ispirare le persone

Dopo aver archiviato la prima sessione dell'accademia The School of New Football, si è aperto il secondo dei cinque capitoli che scriveremo fino a venerdì 9 luglio. Nel day 2, Francesco Abazia ha intervistato Barbara Bonansea, Federico Corona (Esquire) e Andrea Pettinello (Il Calcio Inglese) per affrontare tutte le sfumature della leadership, capire come si costruisce in maniera sana e cosa vuol dire diventare una persona che diventa fonte di ispirazione per generazioni intere.

Insieme a Nike vogliamo costruire un futuro per il calcio dove il gioco sia uno spazio sicuro e libero da giudizi. Vogliamo che tutti siano a proprio agio e sicuri di chi sono quando sono sul campo di calcio. Di questo e di tanto altro abbiamo parlato nella seconda sessione di TSONF e, per chi non fosse riuscito a registrarsi e partecipare, ecco un breve recap delle risposte dei nostri ospiti.

Come riconoscere la leadership nello spogliatoio

"L'esperienza mi ha insegnato che non esiste un solo tipo di leadership: c'è quella silenziosa, c'è quella empatia e quella che ti trascina in campo. Credo sia molto importante capire cosa un leader può dare alla squadra e allo spogliatoio per poter trarne vantaggio. I leader non vanno proclamati e la leadership non va imposta, secondo me si nasce con quelle determinate caratteristiche e l'unico modo per dimostrarla è rimanere sé stessi".
Barbara Bonansea

Il linguaggio della leadership

"La leadership è un linguaggio universale che supera e abbatte ogni barriera culturale. Penso ai tanti giocatori che hanno impiegato del tempo per farsi apprezzare in campionati diversi. Ma credo che la leadership non abbia confini e limiti, bisogna solo dar tempo a tutti i componenti di un gruppo di riconoscerla e di apprezzarla".
Federico Corona

Quali sono le caratteristiche del leader e come si muove nel gruppo

"Il leader è la persona che ha gran parte dei compagni di squadra dalla sua parte e nei momenti difficili prende le decisioni importanti condividendo e ascoltando le opinioni di tutti. Credo che le caratteristiche fondamentali di un leader debbano essere l'onesta, il rispetto nei confronti di tutti i membri dello spogliatoio e il riuscire a comunicare in maniera chiara. Molti pensano che il leader è tale perché agisce da solo, ma è esattamente l'opposto: il leader non è mai solo perché ascolta tutti, pondera la situazione e prende la decisione finale".
Barbara Bonansea

La centralità dell'ascolto per una leadership sana 

"Quando penso alla leadership penso a Sir Alex Ferguson, il leader per antonomasia secondo me. Una persona che con un approccio calmo, pacato, quasi freddo, riusciva a gestire magnifiche squadre come delle grandi orchestre. Il segreto di Ferguson è l'essere stato un grande ascoltatore, solo così è rimasto leader di un club e di uno spogliatoio per 27 anni. Ci vuole grande sensibilità per creare l'equilibrio in un gruppo e per essere empatico con grandi campioni, senza mai mostrarsi presuntuoso. Sono queste le capacità innate di un leader".
Andrea Pettinello

 

Cosa significa essere una fonte di ispirazione

"Essere percepita come una fonte di ispirazione è una cosa incredibile ed è una responsabilità sana che ti motiva. Crescendo ti accorgi di essere un modello e quando te ne rendi conto capisci che solo rimanendo te stessa puoi continuare in modo sano ad ispirare le persone. Non bisogna costruire nessun tipo di personaggio per essere seguita e per essere vista in un certo modo. Io sono arrivata dove sono rimanendo la stessa persona. Quando sento allo stadio o agli eventi bambine che mi dicono 'Vorrei essere come te' è una gioia immensa".
Barbara Bonansea

Partecipa ad una delle masterclass gratuite di The School of New Football: tutti i giorni fino a venerdì 9 un incontro con giocatori, giocatrici, ex campioni e community del calcio per ascoltare le esperienze di chi vive il calcio in maniera diretta. Scopri il calendario e iscriviti alla sessione che preferisci cliccando qui.