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Le 5 maglie più brutte ad EURO 2020

Brand e nazionali la cui estetica rischia di non essere all'altezza della competizione

Le 5 maglie più brutte ad EURO 2020 Brand e nazionali la cui estetica rischia di non essere all'altezza della competizione

Se da un lato abbiamo visto chi esteticamente illuminerà la scena ad EURO 2020 - che inizierà venerdì con il match inaugurale dell'Italia contro la Turchia - dall'altro c'è chi non spicca per la bellezza dei suoi kit. Le nazionali e i brand che le sponsorizzano spesso si distanziano tanto dai colori tradizionali, osano forse troppo in termini di design e i risultati non sono sempre brillanti. Il predominio di Nike su altri brand permette al brand di Beaverton di essere presente in maniera massiccia tra i migliori ma anche tra i peggiori. adidas, invece, sembra aver utilizzato lo stesso template per un numero significativo di squadre: Galles, Belgio, Spagna, Russia e Germania hanno stili molto simili, con pochi dettagli che differenziano le maglie.

 

Croazia | Nike, away kit

La Croazia è sempre stata al top, sia calcisticamente che esteticamente. Il copyright del design a scacchi sembra appartenere alla nazionale vice campione del mondo dopo la finale del 2016. Ma Modric, Brozovic e Perisic indosseranno due versioni diverse degli scacchi: la divisa home è sempre spettacolare - nonostante i diversi spazi tra i quadrati bianchi e rossi - mentre la away sembra essere un disastro. Lo stesso pattern ma in nero e grigio fa perdere valore e fascino alla prima maglia, così iconica e così riconoscibile a livello mondiale. Uno scivolone incomprensibile di Nike e della Croazia.

 

Galles | adidas, home kit

Una nazionale spinta da un popolo intero che darà filo da torcere a tutte le squadre del Girone A, Italia compresa. Bale e Ramsey, però, giocheranno con una maglia targata adidas che non è il massimo dell'estetica: il rosso scelto dal brand non si lega ai colori tradizionali della bandiera, mentre l'unico dettaglio è sulle maniche - un po' poco in termini di creatività. E c'è sempre la pecca dei numeri giganti - con un font rivedibile - al centro della maglia.

Austria | PUMA, home kit

Il lavoro di PUMA sui kit negli ultimi due anni è stato eccellente, ma qualche caduta di stile capita. È il caso dell'Austria e del suo home kit - al di là dello spezzato verde tiffany e nero che ha lasciato tanti a bocca aperta. Da apprezzare sicuramente il coraggio di omaggiare la cultura austriaca, ma il pattern quasi a pois che onora gli "Österreich" (abiti tipici degli alpini) in campo non è il massimo. La grafica all-over è una soluzione che sta utilizzando molto spesso il brand tedesco, ma l'occhio vuole la sua parte.  

 

Portogallo | Nike, away kit

Una delle più divisive di EURO 2020. Quella del Portogallo prodotta da Nike è una delle più strane maglie di questa edizione, soprattutto per via del colore di sfondo scelto dallo Swoosh. Anche se il pattern rimane fedele ai colori e alla tradizione della nazionale di Cristiano Ronaldo, quella sfumatura di celeste utilizzata come background della maglia è quanto di più lontano dalle meraviglie che Nike ha prodotto negli ultimi 20 anni. 

 

Turchia | Nike, away kit

Il tris di Nike lo completa la versione away della Turchia, con una maglia semplice e lineare che diventa meno piacevole se consideriamo le due tonalità di rosso presenti sul kit: il rosso principale della maglia e la fascia rossa che ricorda la bandiera turca non sono della stessa colorazione e le differenze creano un po' di confusione. Tra i cinque presenti in questa particolare classifica, è il meno negativo ma bastava poco per fare meglio.